Domani,5 dicembre 2011,Erika De Nardo tornerà libera, pochi mesi dopo l'ex fidanzatino Omar Favaro. I due,ancora minorenni, il 21 febbraio del 2001 accoltellarono la madre e il fratellino di lei, nella villetta della famiglia De Nardo a Novi Ligure. In un primo momento cercarono di far ricadere la colpa del duplice delitto su dei fantomatici extracomunitari ma ben presto la verità venne alla luce, assieme al diario segreto della ragazza, le cui pagine grondavano odio nei confronti della genitrice e di quel fratello minore sentito come un rivale. Il papà perdonò immediatamente la figlia assassina che ha trascorso gli anni a seguire prima in un carcere minorile milanese, poi in un carcere e infine in una comunità, entrambi nel bresciano.
Omar, scontata la pena, ha continuato a darsi le medesime attenuanti, pur ammettendo la sua colpa: era completamente ottenebrato dalla folle fidanzatina, fino ad assecondarla in quell'agghiacciante ed irrimediabile azione; non si è fatto mancare, al fine di riabilitare la sua immagine pubblica, tv e foto sui giornali,arrivando a farsi paparazzare davanti alle tombe delle due sciagurate vittime.
Erika ora si sfoga con una lettera di indignazione al QN, con la quale insulta il ragazzo reo a suo avviso di farsi pubblicità, sfruttando i suoi famigliari che non ci sono più.
Inopportuna e lucrosa la scelta del giovane di esternare ai media i suoi sentimenti.
Ma mi lascia di sasso che Erika, dopo tanti anni, ancora sputi veleno, ancora si innalzi a giudice di qualcuno.
Sono entrambi degli assassini ma Omar,se non avesse incontrato lei, non lo sarebbe stato.Con questo non intendo assolverlo, ma il diario intriso di cattiveria verso i suoi consanguinei, era il suo.
Comunque, è indubbio che anche la popolarità del ragazzo sia sempre frutto del loro incontro, perciò, se uscito di prigione ne ha beneficiato lui, ovvio che Erika si senta in diritto di fare altrettanto e di prepararsi un rientro in società coi fiocchi. A cominciare dalla lettera di cui sopra.
Erika ora si sfoga con una lettera di indignazione al QN, con la quale insulta il ragazzo reo a suo avviso di farsi pubblicità, sfruttando i suoi famigliari che non ci sono più.
Inopportuna e lucrosa la scelta del giovane di esternare ai media i suoi sentimenti.
Ma mi lascia di sasso che Erika, dopo tanti anni, ancora sputi veleno, ancora si innalzi a giudice di qualcuno.
Sono entrambi degli assassini ma Omar,se non avesse incontrato lei, non lo sarebbe stato.Con questo non intendo assolverlo, ma il diario intriso di cattiveria verso i suoi consanguinei, era il suo.
Comunque, è indubbio che anche la popolarità del ragazzo sia sempre frutto del loro incontro, perciò, se uscito di prigione ne ha beneficiato lui, ovvio che Erika si senta in diritto di fare altrettanto e di prepararsi un rientro in società coi fiocchi. A cominciare dalla lettera di cui sopra.
Non saprei cosa scrivere di questa vicenda. Ho il timore che potrei arrivare anche a dire che io li lascerei in galera per sempre. Chiedo perdono
RispondiEliminaIo dico di più:sono contraria alla pena di morte solo perché in caso di errore giudiziario,si ucciderebbero degli innocenti. Ma loro sono colpevoli. Tuttavia,Giorgio,né tu né io possiamo sostituirci al Signore,perciò come te,chiedo perdono anch'io.
RispondiEliminaFra
Questi due ragazzi, sono figli del modo di vivere di questo secolo! E' normale avere questi casi sempre più frequenti, con i "non-valori" che vengono trasmessi oggi!! Il problema non lo si risolve certamente dando una pena esemplare, bisogna lavorare sulle fondamenta...fondamenta che mi appaiono sempre più marce!!
RispondiEliminaQuesti due sono dei mostri e basta. Dovrebbero essere esclusi per sempre dalla società: altro che psicologi e recupero: chiacchiere. Cosa c'è mai da recuperare in una che ha massacrato con freddezza e determinazione a coltellate la mamma ed il fratellino? Qualcuno riesce ad immaginare cosa sia infliggere 50 e più coltellate su un corpo vivo, per giunta di un bambino, di un familiare? Credo che la maggioranza degli esseri umani non sia capace nemmeno di pensare una cosa simile, mentre questi MOSTRI, lo ripeto, non solo sono stati capacissimi di farla, ma ora ostentano di vivere benissimo senza un minimo di rimorso, proprio loro, vergogne del genere umano. Le cause psicologiche, sociologiche etc. che li hanno resi così disumani lasciamole a chi ha voglia di studiarle, ma questa gente comunque non merita di rientrare in società come nulla fosse! Purtroppo viviamo, invece, in un paese dove gli assassini non solo vanno in giro dopo poco tempo di galera, ma diventano eroi patinati e guadagnano soldi, mentre le povere innocenti vittime rimangono dimenticate ad imputridire sottoterra, senza un Don Mazzi od uno straccio di tv o giornale che si occupi di loro. Mi ribello, non è tollerabile! Sono un agnostico, ma in casi del genere non mi resta che sperare che la giustizia divina esista per davvero e sia implacabile. Sono certo che ci sarà il solito "benpensante" che mi taccerà di qualunquismo e giustizialismo: gli suggerirei di dare un'occhiata, se può, ai reperti fotografici medico legali di quell'omicidio e fare poi una bella ed approfondita riflessione.
RispondiEliminaGiuseppe, il suo sfogo è più che comprensibile e condividibile. Io però vorrei cercare di vedere il problema da un punto di vista differente! Le sembra una cosa normale e naturale che una ragazza di 17 anni possa arrivare ad accoltellare il proprio fratello e la propria Mamma? O le sembra normale che una Mamma possa arrivare a uccidere il proprio figlio di 3 anni (caso Franzoni)? Cito i due casi forse più "famosi"...ma quanti delitti e tragedie avvengono all'interno delle mura domestiche ogni giorno? Genitori che violentano figli, mariti che picchiano le proprie mogli, ecc. ecc.
RispondiEliminaCerto sono MOSTRI come dice giustamente lei ed è giusto che paghino per le azioni che hanno fatto, ma non basta affatto!! Perchè un ergastolo o una pena di morte non farà MAI tornare in vita quelle persone brutalmente e ingiustamente uccise! Bisogna prevenirle certe cose!! Ci dobbiamo domandare perchè nascono questi mostri! E una volta capito il perchè dovremmo cercare di fare in modo che questi mostri non nascano più, invece a me sembra che ce ne si frega altamente sul perchè...e i mostri sono in costante aumento! Non riesco a levarmi dalla mente il numero indicato da un post di pochi giorni fa qui: una donna su tre è vittima di una violenza!! Cosa facciamo a questo punto? Mettiamo in carcere un terzo della popolazione? E' questa la soluzione? Non credo proprio!!