E per fortuna che non viene preso in seria considerazione il vaneggiamento della stessa Gabanelli, laddove spiega che per le necessità di un normale cittadino (si è dimenticata di aggiungere “di 16 anni”) sono più che sufficienti 50 euro a settimana. Insomma, la soluzione potrebbe essere di farci tornare alla paghetta adolescenziale decisa dallo Stato padre-padrone. Per non parlare della proposta di mettere una tassa sull’uso del contante, con trattenuta alla fonte quando un cittadino ritira in banca i proprio risparmi (già abbondantemente tosati all’origine).
Certo è che il tetto tra 300 e 500 euro è molto, ma molto vicino a queste proposte estreme, ben al di sotto di quella “quota mille”, che era sostenuta dal Pd quando un provvedimento del governo Berlusconi la portò agli attuali 2500 euro.
La lotta all’evasione fiscale va fatta (e i risultati del governo Berlusconi, cifre alla mano, sono stati eccellenti) ma non certamente con provvedimenti di questo genere, che fanno di ogni erba un fascio creando difficoltà più alle categorie deboli e anziane, con poca dimestichezza con la tecnologia (carte di credito, pin e codici vari) e ancor meno con i paradisi fiscali, laddove operano davvero “spacciatori, tangentisti e riciclatori”. Senza contare che proprio i più sprovveduti sono maggiormente esposti alle truffe perché i livelli di sicurezza nell’uso della moneta elettronica mostrano ancora la corda. E ancora si potrebbe ricordare che solo pagando in contanti un acquisto si riesce ad ottenere quel piccolo sconto che con la carta di credito va in tasca alle banche.
E poi la tracciabilità dei movimenti di somme sempre più basse consente una intrusione intollerabile dello Stato della privacy dei cittadini, con la possibilità di costruire il profilo di ognuno di noi non limitatamente ai redditi, ma anche riguardo alle preferenze politiche, sessuali, religiose, associative. E’ quello stato di polizia di cui parla Berlusconi.
Ma si dice che la “fuga dai 500 euro” sia già iniziata, con gli sfortunati possessori (certo tutti mascalzoni) costretti a scambiare la maledetta banconota con 450 euro in monetine da 50 centesimi. E, se andate su Internet, troverete il vostro e nostro futuro nelle proposte di una grande multinazionale, la Mondex, che prepara la soluzione finale: via il contante da tutto il mondo con un microchip piazzato nel corpo umano (come nei cani) e in grado di operare come una carta di credito. Così lo Stato e le banche sapranno sempre dove siamo e dove andiamo.
Per favore, salvateci da questo incubo.
Di Paolo
Il mio compagno non ha carte di credito,quei pochi pochi pochi soldi che abbiamo li teniamo sui libretti,per ritirarli occorre fare la fila e quindi resistiamo alla tentazione. Dunque,se andiamo all'Ikea a fare acquisti o se andiamo a trovare i parenti in Puglia,ha per forza più di 500 euro in tasca. Che rischi corriamo?
RispondiEliminaFra
P.S.Ma con quanti soldi giro saranno c...i miei o no?
L'importante è che uno sia un onesto cittadino.
Io ho solo contanti, risparmi in contanti.
RispondiEliminaW IL CONTANTE!
Salve,che rischi si corrono avere in tasca tipo(2000 €) ?
RispondiEliminaSei io parto con 5000 euro in aereo napoli germania è possibile portare tutta questa somma
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