19/12/11

Una indimenticabile, incancellabile esperienza di missione in Africa



Sono passati anni da quel lontano 1982 quando sono partita per la MISSIONE Africana in Kenia… 28 anni di storia, di un vissuto che ha visto anno dopo anno crescere sempre più un bene che non ha limite, non ha frontiere, non ha barriere, ma che è entrato liberamente e quasi dolcemente nel mio cuore… E tanti sono i volti, le storie, le esperienze che si sono arrotolate nel cammino del mio ANDARE……. Tante le persone, che con cuore grande hanno contribuito e continuano anche oggi a donare cuore perché la vita della missione dove ho vissuto, in quella terra del Kenya, possa continuare a crescere e i bimbi possano vivere una vita degna di Figli di Dio. Sono 4 anni circa che ho lasciato quell’amata terra africana, ma è come se fossi rimasta ancora lì….. perché? Semplicemente è il mio cuore che si ribella a mettere tutto in un cassetto pensando che sia un’esperienza oramai terminata. Niente è terminato, anzi, qui in Italia quante volte avverto e sento il peso di una tradizione che si è arrugginita, di un moralismo qualche volta portato all’eccesso, che soffoca e nasconde il fatto che il VANGELO è anzitutto una: “B U O N A N O T I Z I A!”

Se questa infatti non accende il cuore, tutto diventa un peso portato avanti con fatica……è urgente ritrovare la gioiosa freschezza della BUONA NOTIZIA, quella che ci mettono sotto gli occhi coloro che l’hanno appena scoperta, quella che ci mette le ali ai piedi e ci fa vivere una nuova vita tutta da inventare come al passo della danza africana e dell’amore che era visibile nei “piccoli” e nei “poveri” che ho incontrato in Africa. Ho ancora negli occhi sguardi, espressioni profondamente vive, i passi vispi ed allegri dei bambini che ogni giorno mi correvano incontro facendomi capire con tanta semplicità che cosa significhi voler bene e amare gratuitamente…..certo che subito mi veniva in mente che come me anche l’altro è stato creato per amore ed era quasi immediato il grande desiderio di essere uno strumento perché questa realtà diventasse vera per tutti. In Kenya, terra amata, ho incontrato un altro mondo, ho incontrato quelli che non hanno niente non solo per il domani ma neppure per l’oggi, ho potuto porgere la mano a molti nella fame, come pure nella sofferenza, mi sono trovata in mezzo a tanta gente di cui nulla capivo quando parlavano, ho sentito l’odore dei poveri che non hanno l’acqua per lavarsi…. QUESTO MONDO E’ ENTRATO IN ME PER SEMPRE…..quel mondo è VENUTO CON ME e RESTERA’ dentro di me! E’ come se fossi diventata un po’ straniera in patria, dove non c’è più un mondo in cui mi ritrovo fino in fondo……e quel mondo rimane sempre lì quasi a ricordarmi a interpellarmi nei vari momenti lieti o tristi della vita di ogni giorno e mi chiede la disponibilità a lasciare che L’AFRICA sia una delle parti integranti della mia vita, che mi aiuta sempre ad un sano confronto. Mi sento infatti in compagnia di COLUI che per essere vicino a noi e farci capire la nostra vera condizione, si è fatto LUI STESSO straniero ed “essere stranieri” è la nostra condizione più vera, ci aiuta a riconoscere quella sete inesauribile di vita, che SOLO IN CRISTO, IL VERO STRANIERO, trova la sua patria.

Ringrazio di tutto cuore la gente del Kenya, che mi ha permesso di allargare la misura del mio cuore ed accorgermi che veramente siamo fatti per cose grandi, siamo chiamati ad essere cittadini di UN ALTRO MONDO ma…in questo mondo. Doverosamente il mio GRAZIE! Anche alle Comunità Cristiane in Italia, che mi hanno mandato a quei fratelli e sorelle e mi hanno aiutato a stare in mezzo a loro, come pure mi hanno riaccolta, agevolandomi nel continuare a pensarli, accogliendo la mia lunga esperienza di essere vissuta per tanti anni in un ALTRO MONDO.

Sr.Adriana Prevedello

0 commenti:

Posta un commento