"La bomba ha fatto saltare i pavimenti e divelto tutte le porte. È stata piazzata davanti l'ingresso. È un atto di stampo chiaramente mafioso, uno dei tanti che hanno colpito la Locride e la Calabria negli ultimi giorni". A parlare è Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel 1, che dal 2003 si contrappone allo strapotere economico della 'ndrangheta. La bomba è stata fatta esplodere ieri a Caulonia (Reggio Calabria) davanti all'ingresso di un locale che il gruppo stava per aprire: un laboratorio sociale per l'inserimento lavorativo.
Il gruppo Goel gestisce vari progetti di accoglienza di rifugiati politici e di minori stranieri non accompagnati insieme ai comuni della Locride. Il locale dell'attentato si trova a Caulonia ed era stato affittato da Goel con l'intenzione di aprire un ristorante multietnico dove formare e inserire al lavoro gli ospiti dei progetti di accoglienza. "La bomba - racconta Linarello - è stata fatta esplodere immediatamente davanti l'ingresso principale, probabilmente nella notte del primo dell'anno. Subito sono intervenuti sul posto i carabinieri che hanno già avviato le indagini, affidando le analisi alla Scientifica".
"Andiamo avanti nella lotta alla 'ndrangheta". "Nel corso della sua vita il gruppo Goel ha già subito una decina di intimidazioni di stampo mafioso", ricorda Linarello. Anche per questo le cooperative della Locride chiedono che "il governo dia un chiaro segnale di rafforzamento della lotta alla 'ndrangheta". Il gruppo Goel promette poi che continuerà "le attività di accoglienza degli immigrati per sottrarli al controllo della malavita", promuoverà "un mercato locale degli agrumi che premi gli agricoltori che si oppongono alla 'ndrangheta" e infine persisterà "a ignorare e disprezzare le regole non scritte che la 'ndrangheta impone a livello sociale ed economico". Subito si è fatta sentire la voce del Consorzio Connecting People che in un comunicato così scrive: " Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Connecting People esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi del Gruppo Cooperativo Goel vittime di un gravissimo attentato la scorsa notte di Capodanno a Caulonia (RC). Ancor di più possiamo capire la gravità di questo gesto essendo stati anche noi, nel corso degli anni, ripetutamente oggetti di attentati e minacce anche personali. Confidiamo che le forze dell'ordine risalgano celermente ai responsabili di questo vile gesto e, nell'augurare agli operatori di Goel una tempestiva ripresa della loro lodevole attività, assicuriamo tutto il nostro supporto e la nostra disponibilità ove necessari."
Redazione
0 commenti:
Posta un commento