04/02/12

Delle dittature,della democrazia.Noi,robot del sistema davanti a schede elettorali






Questi giorni di neve e di influenze ci stanno costringendo a restare tra le mura domestiche.Don Alberto ci ha offerto bellissimi spunti di riflessione e intanto bisogna accontentarsi di fare quello che si può.Purtroppo,l'unico svago che resta,dopo Frews,è la tv.C'è un programma interessante su Rai 5,non me ne vogliate,ma non ricordo il titolo.Un ragazzo viaggia in diversi Stati del mondo,ma,anziché mostrare il lato più patinato di essi,si muove coi mezzi pubblici,destinazione regioni poco conosciute allo scopo di farci conoscere tradizioni e usanze che altrimenti ignoreremmo per il resto delle nostre vite.Bene,nell'episodio dell'altro giorno era in Georgia e giungeva in una stazione per dirigersi nel nord-ovest e,assurdo,negli enormi tabelloni elettronici che avrebbero dovuto segnalare binari ed orari,non compariva niente e l'avventuriero spiegava che non era una situazione eccezionale di quel giorno ma la regolarità.Mai nessuna indicazione.Allora il mio compagno ha detto che,in fondo,durante la dittatura,l'ex U.R.S.S.godeva di migliori servizi e forse,tutto sommato,di una qualità di vita generalmente migliore,soprattutto nei servizi.Sostiene anche che l'Italia della dittatura fascista dev'essere stata superiore a quella dei periodi precedenti e successivi,nel settore terziario.Io cerco di tenermi il più distante possibile dalla politica dei partiti,ci credo poco,preferirei affidarmi ad un volto e ad un pensiero che mi sembrano affidabili invece che ad un simbolo e ad un colore.Questa,almeno,è la mia opinione di madre trentenne.Però,oggi,nel marasma mondiale delle democrazie occidentali,confesso di avere il dubbio che forse mi sarei trovata più a mio agio in certezze dittatoriali,indipendentemente dal colore,che in queste incertezze di democrazia pilotata,delle quali siamo.....che siamo?Pedine no,pupazzi neppure,strumenti nemmeno.Niente,siamo niente.Robot che servono quando ci sono propagande e spot pubblicitari in tv e a mettere una croce su una scheda elettorale quando ne hanno bisogno.Almeno,sotto la dittatura,in cuor proprio,ognuno sa se assente o dissente,così nemmeno sappiamo più niente,siamo senza identità e senza saperlo.In Italia si è vissuta la dittatura fascista e vorrei vedere se oggi ne parleremmo negativamente se Mussolini non si fosse alleato con Hitler ed avessimo ancora l'Eritrea.Sono gli incidenti di percorso a formare le nostre idee.E le nostre idee sono pesantemente influenzate dal mito non dorato,ma laccato d'oro delle democrazie.

1 commento:

  1. Lo dico sempre. Mussolini ha commesso molti errori, dall'omicidio di Matteotti, alle leggi razziali ed alla stupida quanto inutile guerra. Fosse rimasto estraneo a questi ed altri gravosi fatti avremmo anche la Salerno-Reggio Calabria completata, cosa che nessuno è riuscito a fare.

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