Nemmeno i metri di neve caduti questi giorni un po' ovunque in Italia possono fermare la fotografia.
Ed eccoci quindi ancora qui, come ogni settimana, a presentarvi un altro capolavoro. Questa volta arriva direttamente dalal Spagna. Ricordate Antiqva? Era stato nostro ospite nel Mese di Ottobre (N°13), e ha deciso di mandarci un nuovo scatto, di assoluta bellezza. La fotografia che vado a presentarvi fa decisamente a pugni con il clima che vediamo dalle nostre finestre, ma a noi non piace essere banali no?
Senza ulteriore indugio, vi lascio alla potenza della pellicola. Buona fotografia a tutti!
ACERCA DE LA FOTOGRAFÍA: En el Guadalquivir
El Puente Viejo de Córdoba, de origen romano y que se remonta a los tiempos de Augusto, atraviesa las aguas del Guadalquivir, el "Río Grande" de Andalucía y nos invita a recorrer las callejas de la antigua judería medieval. Al otro lado del río, iluminada en la noche, se alza la silueta de la que fue en tiempos de al-Andalus la Mezquita Aljama de Qurtuba.
ACERCA DEL AUTOR: Ildefonso Robledo Casanova (Antiqva Photo)
Vivo en Córdoba, ciudad de Andalucía (España) sintiéndome muy atraido, a nivel de simple afición, por la fotografía. Alguna vez dije que la razón de que uno haga fotografías es algo sencillo: hacer fotografías me ayuda a vivir.
Creo que es cierto algo que dejó escrito A. de Saint Exupery: "Se ve solo con el corazón, lo esencial es invisible para los ojos". En sintonía con esas palabras, pienso, como ya apuntó Robert Frank, que quizás lo más hermoso de la fotografía solo se consiga cuando el fotógrafo es capaz de captar eso que resulta invisible para los demás. A veces, gracias a la magia de la fotografía, se consiguen atrapar esos momentos mágicos, usualmente invisibles, de la vida.
Francesc Catalá Roca pensaba que al contrario de lo que se acostumbra decir la fotografía se parece más a la literatura que a la pintura. Creo que tiene razón.
Sucede, simplemente, que hacer fotografías es algo que me ayuda a vivir. Creo que gracias a la fotografía es posible conseguir a veces que "lo invisible" se manifieste ante nuestra mirada.
Foto: Attraverso il Guadalquivir
Il Ponte Vecchio di Cordoba, di origine romana, risalente ai
tempi di Augusto, attraversa le acque del Guadalquivir, il "Rio Grande"
dell' Andalusia e ci invita a camminare per le strade del quartiere
medievale ebraico. Dall'altra parte del fiume, illuminato di notte, si
erge la figura di cui era al momento della moschea di al-Andalus Qurtuba
Grande.
Autore: Ildefonso Robledo Casanova (Antiqva Photo)
Vivo a Cordova,
città dell'Andalusia in Spagna e mi sono sempre sentito attratto
amatorialmente dalla fotografia. Qualche volta mi sono chiesto la
ragione per cui uno debba scattare foto ed è molto semplice: Fare
fotografie mi aiuta a vivere.
Credo sia vero ciò che scrisse A. de Saint Exupery
"Si vede solo col cuore, l'essenziale è invibisile agli occhi". In
linea con queste parole, penso, come Robert Frank ha detto, forse la fotografia più bella è raggiunta solo quando il fotografo è in grado di catturare ciò che è invisibile agli altri. A volte, grazie alla magia della fotografia, si riescono a catturare quei momenti magici, di solito invisibili, della vita.
Francesc Catala Roca ha pensato che, contrariamente a ciò
che è consuetudine dire che la fotografia è più vicina alla
letteratura che alla pittura. Penso che abbia ragione.
Succede semplicemente che fotografare è una
cosa che mi aiuta a vivere. Io credo che grazie alla fotografia a volte
si ottiene che l' "invisibile" si manifesti davanti ai nostri occhi.
Mamma mia che spettacolo. Come fai a far vedere le luci, il buio, le ombre, le sfumature in una sola fotografia?
RispondiEliminaStupenda!!
RispondiEliminadandelìon