In questo periodo denso di impegni,trovo sempre il tempo per leggere i colleghi di Frews e la scorsa settimana,che è stata quella dell'8 marzo,cioè della festa della donna,mi sono soffermata a riflettere su quanto scritto al riguardo da Sarah e Niko,due penne magistrali con opinioni differenti e valide sul tema.Sarah,orgogliosa di essere donna,si augura che il suo bambino possa un giorno diventare papà di una femmina;Niko trova discutibile che si accentuino le diversità tra i due sessi,dedicando alla celebrazione di quello femminile una giornata di calendario.Io sto per forza a metà.Sono sempre stata attratta dal sesso maschile e,minuta come sono,ho un aspetto femminile e mi piacciono gli abiti da donna,per il resto,mi interessano tematiche ed attività più maschili,questo ha fatto si che si creasse sempre tanta intesa con l'altro sesso e fossi invisa alle altre donne.Ammetto che quando ero incinta,auspicavo di diventare mamma di un maschietto per evitarmi complicazioni e invece....è arrivato un uragano temerario quanto me e femmina come me di cui sono fiera e che non cambierei con nessuno,perché i figli li amiamo più della nostra vita a prescindere dal loro sesso.Tornando all'8 appena passato,non mi piace:marca una differenza.Veniamo festeggiate per cosa?Perché abbiamo la vagina?.....Certo,credo anch'io,come Sarah,di meritare una celebrazione per aver cresciuto dentro di me mia figlia,per averla nutrita da me,perché la cicatrice del cesareo ce l'avrò io per tutta la vita,ma proprio perché queste cose per mia figlia le ho fatte io,voglio una giornata nostra,non delle altre donne e la ritrovo nel giorno del suo compleanno.E divido giustamente il merito con il padre,perché senza di lui non avrei potuto fare niente:la nuova vita si genera grazie all'uomo e alla donna!Dagli opposti si genera armonia,dopotutto!Purtroppo il globo è pieno di cretini di ambo i sessi e di ottime persone di ambo i sessi.E non mi piacciono le differenze,perché la loro accentuazione provoca contrasti,mentre trovare affinità porta alla pace.Ma abbiamo effettivamente bisogno di prenderci l'8 marzo?E'sbagliato perfino dire che la terra è fertile:lo diventa quando in essa viene posto un seme,memento!!!
A me piace effettivamente molto questo modo di porre la questione: affermare, cioè, che esiste pienezza solo nella complementarietà. In questo modo, il valore viene visto nell'altro sia da parte maschile che femminile.
RispondiEliminaTuttavia non rinuncerei ad affermare un problema di rispetto e tutela della donna nella Storia e nelle società. Il modo di porlo non sta, secondo me, negli slogan di tipo rivendicazionista che si appiattiscono su modelli di tipo maschile, paradossalmente, dove si afferma un valore mostrando i muscoli, ciò che si ha in più, la debolezza dell'altro. E poi trovo necessario che si ritorni ad affermare la necessità di un progetto comune uomo-donna.
Grazie, Francesca, a te e a tutte le donne che sanno viversi fino in fondo in questo modo complementare e che fanno dell'essere madri un compimento vicino all'essenza della loro esistenza.
Forse Francesca, ma io, insegnando, sono sempre più convita che la differenza tra uomo e donna deve essere rispettata e mostrata. Solo così noto nascere un certo senso del rispetto.
RispondiEliminaE in ciò io trovo il vero arricchimento.
Continuo ad augurare a Isaac di poter avere quella bimba, che poi sarà donna.
E mi auguro, una volta nonna, di poter festeggiare l' 8 marzo con lei.
Non ci serve rivendicare...a noi due basterà il giallo della mimosa e il suo profumo per ricordarci quanto siamo e saremo brave ad essere donne tutti i giorni!
E'sacrosanto rivendicare dei diritti che noi donne siamo ben lungi dall'ottenere e non per nostri demeriti,ma non serve a liberarci dalle varie forme di violenza e schiavitù a cui siamo sottoposte il tenere in mano una mimosa.Qualche mese fa mi ebbi voglia di mettermi in gioco e feci un colloquio per un lavoro del tipo che cercavo io:part-time al mattino.Mi sentìi rispondere che le donne o fanno i figli o fanno carriera,che dovevano vedere se una mamma andava bene ai"grandi-capi".Io replicai:-Se a voi non piacciono le mamme a me non interessa questo lavoro.
RispondiEliminaMi hanno chiamata tante volte al cellulare,per una giornata intera,anche con pvt,quando hanno visto che non rispondevo.Non ho risposto lo stesso.E non ho bisogno di festeggiare l'8 marzo,sono donna,anzi persona,tutti i giorni e festeggio rispettandomi,rispettando gli altri ed educando mia figlia al rispetto.Poi io sono quella che si commosse sapendo di aspettare una femmina,perché a me piace essere donna,anche se sono un pò atipica.Valiamo troppo,anche vedendoci come categoria,per accontentarci di una giornata di calendario.Non credo proprio che a Madre Teresa di Calcutta interessasse l'8 marzo,era uno scricciolo ma è stata una delle persone più forti di tutti i tempi.
Secondo me qualche femminista ti potrebbe aspettare sotto casa, Fra... per menarti :-)
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