13/04/12

Finanziamento ai partiti: chi controllerà i controllori?


Come tutte le mattine nel mio viaggio metropolitano, ho dato una letta a qualche quotidiano “No Cost” ed in prima pagina (tratto da Leggo the social press) un bel titolone: “Finanziamenti ai partiti più controlli, niente tagli”. Meno male......, avevo mal interpretato, come al solito, il vociare degli ultimi giorni intorno al caso Lega: ve li ricordate? Ma si, quelli che avevano come slogan “Roma ladrona”, quelli che per combattere il nemico son stati costretti ad entrare in politica, costringendo anche i loro figli a fare lo stesso, credevo che si fossero messi in testa di eliminare il finanziamento pubblico in favore delle donazioni degli iscritti. Sono impazziti tutti? Ma no! niente sacrifici soltanto più controlli e naturalmente affidati a società iscritte all'albo di chi era deputato a vigilare anche sugli investimenti di quei poveri risparmiatori che han perso tutto con il crack Parmalat..... Ma non solo, nascerà l'ennesima commissione (a spese di chi non è dato saperlo!) denominata “Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici” caspita, sarà una cosa spaventosamente efficiente! E magari questa nuova commissione porterà anche qualche soldino in più nelle tasche di chi ne farà parte! (questo lo ignoro ma spero che tutto rientri nel lauto compenso che già percepiscono!)

Naturalmente, se non c'è da togliersi nulla, sono sempre tutti d'accordo. Una cosa che ritengo una buona novità (a mio modesto parere) e che saranno costretti ad investire in Titoli di Stato. Ma la domanda sorge spontanea:” se sono gli stessi appartenenti ai partiti politici che devo controllare, chi controllerà i controllori?” non nascondiamocelo, non abbiamo più molta fiducia di quelli che predicano sacrifici e si ingrassano a spese della povera gente, di quelli che promettono e poi non mantengono, di quelli che della politica ne fanno solo un mestiere e non un “servizio al prossimo”, anche perché i loro “prossimi” sono gli appartenenti al loro albero genealogico!

Persino le persone di cultura, (Luigi De Filippo sempre dallo stesso quotidiano) “Sogno un'Italia di gente per bene” “i disonesti li vorrei abbandonati nel deserto”, lanciano un allarme di malcostume diffuso, di esempi malsani che vengono fatti passare come normalità, di troppa diseguaglianza nei trattamenti e di molto altro ancora più ampiamente illustrati da “penne migliori della mia”!

Ma questa giornata finirà, tornerò a casa e il mio malumore per la sensazione di impotenza si attenuerà quando vedrò il sorriso di mia figlia, perché so che la mia famiglia è l'unica cosa che, vista la situazione, mi rende felice!

Paolo Metropolitano

2 commenti:

  1. Se penso ai bilanci d piccole associazioni di volontariato che si sbizzariscono in fantasiose raccolte fondi, si fanno un C... per preparare progetti e poi, quando per miracolo succede di avere un finanziamento pubblico, si dannano per dover documentare fin'anche i pochi euro pagati al muratore del villaggio africano che non sa nemmeno scrivere per farti la ricevuta(e stiamo parlando di bilanci di MIGLIAIA di Euro) e poi vedo la leggerezza con cui altre associazioni anch'esse teoricamente al servizio del bene comune (i partiti) parlano di MILIONI di Euro ricevuti come "rimborso" e poi stiamo vedendo come usati ....
    se penso che tante cooperative sociali sono in difficoltà e chiudono o riducono i servizi perché i fondi sono pochi e ovviamente a soffrirne sono soprattutto i poveri, le persone che già vivono una situazione di sofferenza e che sono i destinatari dei servizi stessi ...
    se poi penso anche che io solo per aver voluto stare in una casa un po' più grande ho affittato la mia (unica di proprietà) per andare in affitto e ora mi trovo un'Imu QUADRUPLICATA rispetto all'Ici che ho sempre pagato...
    se penso a tutto questo ... lascio continuare a voi.
    Però io sono sempre molto ottimista e allora penso che non sarà sempre così, che ...OTRO MUNDO ES POSIBLE che non come diceva don Tonino un nuova primavera attende l'umanità, e forse i primi germogli, caro signor Metropolitano hai proprio ragione, li possiamo ammirare nelle nostre famiglie...

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  2. Fino a quando non decideremo di mandarli a casa... E per mandarli a casa abbiamo un solo modo democratico per farlo ed è con il nostro voto. Sarebbe molto facile mandarli a casa.. come? se tutti gli indecisi decidessero di votare per quel partito PULITO. Già dimenticavo.. ma qual'è il partito pulito dei nostri sogni, quello che mette d'accordo tutti o quello che va giù a testa bassa e colpisce i paletti di cui è ormai transennato il cammino della nostra bella società civile. Oppure il partito degli amministratori di regione, provincia e comune e dei ministeri che nel giro di una settimana riescono a risolvere il problema dei rifiuti a Roma portando la differenziata al 60%????.... Scusate sto sognando.

    Don Andrea Gallo dice: sarebbe sufficiente ripensare alla famiglia e ai suoi bisogni. Ovviamente la famiglia di cui si parla non è quella dei Corleonesi ma che sia cristiana, musulmana, atea o ebrea comunque la famiglia, perchè non ci dimentichiamo che oggi i diversi siamo noi che concepiamo la famiglia nel modo antico di concepirla e non come la società vorrebbe propinarcela.
    Un saluto da Max 58

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