La primavera araba ha fatto fiorire i diritti umani? Il Report di Amnesty International . “Year of rebellion” (leggi: “Un anno di rivolta”) è il titolo del rapporto di Amnesty International che affronta la situazione dei diritti umani in Medio Oriente e nel Nord Africa dopo la primavera araba. In modo dettagliato e approfondito vengono esaminate le situazioni di Tunisia, Egitto, Libia, Yemen, Siria, Barhein ed Iraq.
L’intero rapporto è consultabile online (http://www.amnesty.org/en/library/asset/MDE01/001/2012/en/e2985922-558f-486d-8e68-ef54a7d25222/mde010012012en.pdf), redatto in lingua inglese è stato tradotto in arabo, spagnolo e francese. Considerata l’attualità dell’argomento trattato e la costante evoluzione degli equilibri in quest’area geografica si è deciso di presentare il rapporto ai lettori di Frews con l'impostazione data da Amnesty di sottolineare gli aspetti positivi nel cammino per il rispetto dei diritti umani, ma anche di evidenziare gli elementi di criticità che ancora permangono e dedicando una riflessione particolare alla condizione femminile da sempre cartina di torna sole per comprendere il grado di sviluppo e di civilta' delle istituzioni e della societa'.
Il 2011 è stato un anno senza precedenti per le popolazioni che a milioni si sono riversate nelle piazze superando le distinzioni di età o di provenienza sociale e condividendo la voglia di un cambiamento. E’ stato certo un anno di sofferenza e tristezza, ma si è anche diffusa la speranza di superare maltrattamenti e repressioni anche se, come vedremo, il desiderio di libertà e democrazia non ha ancora trovato una sua piena realizzazione. Resta importante che l'attenzione dell'opinione pubblica nonché quella delle istituzioni internazionali continui a monitorare costantemente gli sviluppi e quando possibile eserciti la propria influenza per garantire sempre maggior rispetto dell'individuo e delle libertà personali.
(ogni giorno alle 12 esamineremo una nazione coinvolta nella primavera araba)
L’intero rapporto è consultabile online (http://www.amnesty.org/en/library/asset/MDE01/001/2012/en/e2985922-558f-486d-8e68-ef54a7d25222/mde010012012en.pdf), redatto in lingua inglese è stato tradotto in arabo, spagnolo e francese. Considerata l’attualità dell’argomento trattato e la costante evoluzione degli equilibri in quest’area geografica si è deciso di presentare il rapporto ai lettori di Frews con l'impostazione data da Amnesty di sottolineare gli aspetti positivi nel cammino per il rispetto dei diritti umani, ma anche di evidenziare gli elementi di criticità che ancora permangono e dedicando una riflessione particolare alla condizione femminile da sempre cartina di torna sole per comprendere il grado di sviluppo e di civilta' delle istituzioni e della societa'.
Il 2011 è stato un anno senza precedenti per le popolazioni che a milioni si sono riversate nelle piazze superando le distinzioni di età o di provenienza sociale e condividendo la voglia di un cambiamento. E’ stato certo un anno di sofferenza e tristezza, ma si è anche diffusa la speranza di superare maltrattamenti e repressioni anche se, come vedremo, il desiderio di libertà e democrazia non ha ancora trovato una sua piena realizzazione. Resta importante che l'attenzione dell'opinione pubblica nonché quella delle istituzioni internazionali continui a monitorare costantemente gli sviluppi e quando possibile eserciti la propria influenza per garantire sempre maggior rispetto dell'individuo e delle libertà personali.
(ogni giorno alle 12 esamineremo una nazione coinvolta nella primavera araba)
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