08/05/12

Rispetto il voto democratico, anche quando va a Grillo

A Sarego, nel vicentino, è stato eletto sindaco Roberto Castiglion, 32 anni, ingegnere informatico laureato con 110 e lode ed ex project manager in Enel in un gruppo di sviluppo sulle applicazioni per cellulari e tablet, così di moda oggi, così di sistema.
A Parma il ballottaggio sarà tra il candidato del Pd e quello del Movimento 5 stelle, tale Federico Pizzarotti che ha appena dichiarato a Sky, con enorme tranquillità e sobrietà, che punta a diventare Sindaco e che per la campagna elettorale ha speso tre mila euro contro i
200 mila spesi dal suo avversario del Pd: "Soldi anche miei - ha detto Pizzarotti - perché presi col rimborso elettorale".  Non voglio derubricare il fenomeno del Movimento 5 stelle alle categorie "anti politica e voto di protesta": comincia a sembrarmi riduttivo tutto questo. Una sola volta su queste pagine ho letto una risposta moderata, educata, e puntuale di un "grillino" ad un articolo critico e mi piacerebbe che questo "amico lettore" tornasse a raccontarci chi sono realmente Castiglion e Pizzarotti perché a me pare che siano due tipi che nulla hanno a che fare con le idee, o forse solo coi modi di esprimerle, del guru Beppe Grillo: hai tutto lo spazio che vuoi!
Mi è capitato più volte di dire che Grillo lo stimavo come comico e quindi come politico, cioè come persona che aveva a cuore il Bene Comune, la polis, la città. La volgarità di alcune sue espressioni non la posso condividere e, secondo me, allontana elettori più che avvicinarli. 
Attorno a lui si è creato questo Movimento di notevole interesse perché moderno e con tante idee condivisibili su ambiente, raccolta differenziata, fotovoltaico, gruppi di acquisto responsabile e via dicendo. (Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensano su aborto ed eutanasia ma capisco che per amministrare Sarego questi non sono i temi principali cari ai cittadini di quel paesino nel vicentini: ogni cosa a suo tempo).
Detto questo non attendo, anche se curiosamente proverò a seguire da lontano, di vedere all'opera Castiglion perché qualcosa mi dice che farà bene: un giovane di buone intenzioni e con un'ottimo inizio è già a metà dell'opera.
Rispetto sempre il voto democratico, sia quando va a Prodi sia quando va a Grillo e non li considero anti politica, semmai anti partitica e non voglio considerarli voti di protesta ma di proposta perché davvero qui di proteste ne abbiamo piene le scatole, di pessimisti pure: per la pars destruens ci hanno già pensato in tanti, ora c'è bisogno di gente che costruisca,  con onestà e semplicità, la Sarego e l'Italia di oggi e di domani.

Giorgio Gibertini Jolly

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