19/10/11

Black Block: va bene individuarli ma la caccia all'uomo e la gogna no!

Ho scritto e riscritto quello che penso degli incidenti gravissimi di Roma. Lo riassumo. Non solo sono da condannare ma i responsabili di quegli atti vanno presi e costretti a pagare i danni, sia quelli della Comunità romana sia quelli dei singoli cittadini. Come? Semplice.
Per esempio chi ha sfasciato dei beni del Comune di Roma lavorerà gratis per il Comune (come spazzino ad esempio, mandatelo nella mia vita che è sempre sporca) fino al raggiungimento dell'equivalente dell'ammontare del danno.

Chi ha dato fuoco al Suv del signor Mario Rossi lavorerà per ripagarglielo e la Finanziaria invierà a lui i bollettini.
Mandarli in carcere non mi interessa: teniamoli fuori, vigilati, a lavorare per ripagare il danno fatto così non avranno neanche il tempo di inventarsi qualche altra scempiaggine.
E' poi scattata la caccia all'uomo ovvero media nazionali, sia su carta sia su internet, hanno pubblicato le foto dei terroristi cittadini chiedendo aiuto all'opinione pubblica per identificarli.
Tutti abbiamo visto e rivisto la "foto simbolo" di quella triste giornata: il ragazzo a torso nudo che lancia un estintore contro i carabinieri si dice, anche se lui, una volta arrestato ha affermato di averlo voluto usare per spegnere un incendio.....
Ecco, forse è proprio per questa dichiarazione che è stato arrestato!
Voglio però dire un'altra cosa.
Il ragazzo si chiama Fabrizio Filippi, ha 24 anni, e piano piano stanno emergendo tutti i particolari della sua vita: le sue passioni, i film che lo hanno ispirato, l'iscrizione al corso di psicologia e via dicendo.
Ma che venga pubblicato sui giornali il suo indirizzo di casa (leggete la Stampa di oggi! Ha pubblicato indirizzo con numero civico e paese di residenza) mi sembra troppo, anzi, è lo stesso del tirare addosso un estintore alla sua famiglia, ai suoi genitori ai suoi fratelli e sorelle se ne ha, non lo so.
Basta caccia all'uomo e soprattutto basta gogna pubblica anche per chi è colpevole di questi gravissimi reati.
La polizia faccia le sue indagini.
La polizia venga pure aiutata dalla gente per le identificazioni. Non discuto questo. Se oggi io assisto ad uno scippo sotto casa e riconosco lo scippatore è certo che farò la mia deposizione davanti ad un ispettore. Ma non voglio sapere il suo indirizzo, non voglio che anche un solo matto al contrario, un white block, vada sotto casa sua a scrivere ingiurie sull'asfalto o peggio a mettergli una bomba carta vicino al citofono.
E' ancora uno Stato di diritto questo o siamo già in guerra civile?
Mettere l'indirizzo con numero civico è, a mio parere, una istigazione alla violenza, alla giustizia fai da te ma non possiamo precipitare in questo baratro.
Sorprende che ci sia precipitata La Stampa ed a mente fredda, ovvero quattro giorni dopo i fatti accaduti.
Sorprende....e mi preoccupa.
Giorgio Gibertini

2 commenti:

  1. La pubblicazione degli indirizzi, rientra in una assai più vasta deriva dell'informazione, che prosegue da anni.
    Dai grandi delitti, trasformati in show mediatici, alle cronache politico-gossipare.
    La naturale evoluzione, non poteva che essere la gogna mediatica per chi, a torto o ragione, si trova invischiato in storie come questa.
    E poco importa che alla fine, a rimetterci è la famiglia, i parenti, gli amici.
    Forse, il can can suscitato, seguito da un dveroso silenzio di riflessione, sarà la molla che spingerà al cambiamento.
    Anche se ne dubito.

    " Tutti abbiamo visto e rivisto la "foto simbolo" di quella triste giornata: il ragazzo a torso nudo che lancia un estintore contro i carabinieri si dice, anche se lui, una volta arrestato ha affermato di averlo voluto usare per spegnere un incendio.....
    Ecco, forse è proprio per questa dichiarazione che è stato arrestato! "
    Eh sì, credo che una c...ta del genere sia probabilmente l'unica giustificazione che non andava fatta.
    Per estensione...se lo beccavano a lanciare panpietrini, che diceva? Che stava a ristrutturà er Colosseo?
    Cordialità !
    E.U.

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  2. Ih ih ih quella dei sanpietrini per ristrutturà er Colosseo merita la prima pagina!

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