25/10/11

I taglia alla Casta...che verrà, per ora no!

«Signor ministro, per incarico del presidente della Camera dei deputati, Le comunico che l'Ufficio di presidenza ha deliberato di mantenere l'importo della dotazione per l'anno finanziario 2014 nella medesima misura già prevista per gli anni 2012 e 2013. L'importo della dotazione richiesta per ciascun anno del triennio 2012-2014 è quindi pari a euro 992.000.000». Firmato: il segretario generale Ugo Zampetti.
La lettera, come riportano oggi su Il Corriere della Sera Rizzo e Stella, è arrivata sul tavolo di Giulio Tremonti qualche giorno fa, mentre si diffondevano le voci che la doppia manovra economica non basterà e alla vigilia di un nuovo pressing di Bruxelles.
"Lo sanno che cosa si prepara - continuano i due giornalisti del Corsera -, gli autori di quella lettera che batte cassa, per il 2014? La pressione fiscale schizzerà al record storico del 44,8%. Il debito pubblico salito ormai al 120,6% del Pil non riuscirà a calare, nonostante la manovra da 145 miliardi, sotto il 112,6%. E secondo il Fondo monetario internazionale si consoliderà il sorpasso dell'India, che nel 1993 aveva meno di un terzo del nostro Pil ma ha già messo la freccia per superarci, come già hanno fatto il Brasile e ormai dieci anni fa la Cina. E la nostra Camera ci farà il regalo di chiedere ai contribuenti gli stessi soldi che chiede oggi? Quale eroismo! Grazie... "
Lo sanno, aggiungiamo noi, che ormai la gente sta cercando in fienile i forconi e si sta dirigendo verso Roma provenendo dalle Valli di Lacrime di tutta Italia?
Ma siccome siamo in Italia nella farsa politica c'è sempre anche la beffa. Ecco come si conclude l'articolo di oggi: "Ma non avevano detto di aver tagliato? Avevamo capito male? Riprendiamo quanto dichiarò a verbale il 2 agosto il questore della Camera Francesco Colucci: «Nel triennio 2011-2013 il bilancio dello Stato potrà beneficiare di una minor richiesta di dotazione da parte della Camera pari a 75 milioni di euro». Commenti degli osservatori «ingenui»: però! E via coi calcoli: se quest'anno per mantenere Montecitorio paghiamo 992,8 milioni fra due anni vorrà dire che si ridurranno a 917,8. No: resteranno sempre 992,8. E quei 75 milioni? Semplice: sono gli aumenti cui la Camera ha deciso di rinunciare. Quindici milioni per il 2012, più 30 per il 2013 e ancora 30 ai quali l'amministrazione aveva già rinunciato più di due anni prima, nell'aprile del 2009. Per capirci: come le baionette di Mussolini. Contate e ricontate, scusate il bisticcio, per mascherare i conti".
Quindi, riassumendo, dicono che si tagliano i costi non perchè si riducono gli stipendi, i vitalizi, le pensioni ed i benefits annessi e connessi attuali ma perchè fanno il grande sforzo di rinunciare ad aumenti futuri.
Che esempio....veramente da appendere al muro!

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