20/10/11

Padre Tentorio ucciso da un "piano" ben organizzato


Kidapawan - "La presenza e la responsabilità di killer di alto profilo ci fa pensare a un piano ben organizzato per uccidere padre Fausto Tentorio. Le questioni aperte sono tante. Il missionario lavorava per i diritti degli indigeni e per la difesa dell'ambiente. Bisognerà continuare le indagini in questa direzione, per capire a chi desse fastidio": è quanto dice all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Jose Cabantan, Vescovo di Malaybalay e Presidente della Commissione Episcopale per i popoli indigeni a Mindanao.
Mons. Cabantan informa Fides che, di recente, p. Fausto aveva espresso il suo dissenso verso il progetto di costruzione di una grande diga, per la centrale idroelettrica "Pulangui V", la più grande di Mindanao, con una potenza di 300 Megawatt, per le province di Bukidnon e Cotabato. Secondo leader della società civile e indigeni, la diga sommergerà cimiteri, luoghi sacri, terreni agricoli e di caccia delle tribù Maguindanaon e Manobo (per cui p. Tentorio lavorava), cancellando per sempre l'identità, la cultura e lo stile di vita di 1 milione di indigeni suddivisi in 27 comunità.
Il Vescovo dice a Fides: "Chiediamo giustizia. Giustizia significa 'no' all'impunità: vogliamo che i colpevoli del delitto siano catturati e condotti davanti al tribunale. E significa che venga fatta chiarezza per smascherare i mandanti dell'omicidio: i poteri che hanno voluto eliminare un missionario che, senza paura, difendeva la dignità dei popoli emarginati e la salvaguardia del creato".
"Siamo profondamente colpiti e addolorati per il tragico evento. Lavoravamo a stretto contatto con p. Tentorio e solo un mese fa abbiamo avuto l'ultima riunione della nostra Commissione pastorale per gli indigeni. Era vicino alle comunità indigene e ha dedicato la vita al loro sviluppo. Ha ridato loro una speranza. Gli indigeni non la perderanno: continueranno il lavoro in sua memoria, così come nella Commissione proseguiremo i programmi di istruzione e sviluppo da lui avviati".(Agenzia Fides 19/10/2011)

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