28/11/11

Da Restinco al Piemonte ecco il modello di Accoglienza di Connecting People

Un'altra grave tragedia del mare riporta in prima pagina il dramma dei migranti che cercano speranza ed una nuova vita attraversando il mare Adriatico: tutti i media ne parlano ma per noi questa prima pagina è la quotidianità.
Sabato scorso un barcone a vela di 11 metri partito dalla Turchia è naufragato al largo delle campagne di Carovigno, a Torre Santa Sabina in provincia di Brindisi. Dopo l'intervento immediato di tutte le forze dell'ordine, della Guardia di Finanzia, della Croce Rossa, e del personale medico dell’Ospedale di Brindisi, molti naufraghi sono stati portati in ospedale mentre gli altri, in buona salute, sono stati accolti nel centro di accoglienza di Restinco, in provincia di Brindisi. 41 giovani afghani, per la maggior parte minorenni, di cui 11 nella giornata di ieri hanno trovato ospitalità nelle strutture per minori presenti sul territorio.
3 morti, 25 dispersi con la speranza che questi ultimi non siano annegati ma abbiano raggiunto la terraferma. Di questi, due sono stati accompagnati nella nostra struttura, dopo ore dal naufragio, dopo aver percorso 25 chilometri a piedi. Sul grave fatto di cronaca sono intervenuti i nostri responsabili
Nicola Lo Noce, direttore del centro di Restinco ha dichiarato: “Siamo stati fin da subito impegnati, assieme alle forze dell'ordine, la croce rossa, il personale medico del sistema sanitario nazionale nelle attività di accoglienza dei naufraghi. Nella nostra struttura di Restinco, abbiamo cercato di dare la massima assistenza alle persone, provate dai tragici avvenimenti”
Pure Giuseppe Scozzari, presidente di Connecting People ha voluto prendere parola sulla ennesima tragedia:
“Data la dimensione nazionale del nostro consorzio, possiamo garantire la presenza laddove necessario. Siamo contenti di poter contribuire con i nostri operatori qualificati anche in situazioni di emergenza come quella che si è verificata sabato scorso. Così è accaduto questa estate con la tendopoli a Manduria e con la gestione delle accoglienze in terra siciliana e in Piemonte”
A proposito di Piemonte ricordiamo che il consorzio Connecting People e la Fondazione Xenagos, in collaborazione con Confcooperative Torino e consorzio Kairòs, hanno organizzato per domani martedì 29 e mercoledì 30 novembre a Torino (Sala Conferenze GAM, Via Magenta 31) una due giorni di convegno dal titolo “Fermata Piemonte: raccontare l’accoglienza, disegnare l’integrazione”
Durante il congresso verrà presentata, in particolare modo, l'esperienza piemontese del consorzio Connecting People che ha svolto, come ha sottolineato il nostro Presidente Scozzari, un ruolo chiave nell’emergenza Nord Africa, accogliendo circa 15.000 persone in tutta Italia (11.000 solo a Manduria) e in Piemonte oltre 450 (il 25% del totale).
(programma dettagliato dell’evento sul sito www.cpeople.it)
Serena Naldini

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