09/01/12

Rispettiamo il dolore della famiglia Straccia.Non diamo i numeri per il lotto!



Ieri ho fatto la mia passeggiata virtuale nella rete e ho letto di ipotesi su Roberto Straccia che non sarebbe,secondo alcuni,il cadavere ritrovato,ma che dal dna di certo faranno risultare che è lui e una serie di collegamenti,numerologie....Come sono andate le cose non si sa,speriamo se ne saprà di più in futuro ma voglio dire una cosa:quelli che,parlando di sette,ci snocciolano serie numeriche,anagrammi e quant'altro,sono,per me,"settizzati"anche loro.Consiglio a costoro di guardare il film"The number 23"con il talentuosissimo Jim Carrey.Non voglio negare l'esistenza di gruppi esoterici,anzi,ma non facciamoci prendere dall'ossessione di vedere nell'omicidio di Melania Rea,Sarah Scazzi ecc.per forza la loro opera.Non è che quando manca un reo confesso c'entra per forza qualcuno che ha a che fare col paranormale.E non prendiamocela sempre con inquirenti,forze dell'ordine,accusandoli di negligenza:nei corpi militari e nella magistratura c'è chi si fa il mazzo e chi no,come in tutti gli altri settori.Dico di ascoltare il papà di Roberto che ha asserito che,se il corpo ritrovato a Palese è quello del figlio,ringrazia Dio per averglielo fatto ritrovare e che ora spera di conoscere la verità.

3 commenti:

  1. Esistono forze invisibili a questo mondo! Il confine poi tra realtà e suggestione è spesso difficile da cogliere con certezza assoluta! Ma consiglio di non sottovalutare mai queste forze...sia positive, che negative!

    RispondiElimina
  2. Voglio essere sincera,Manuel...io sono sempre stata sfrontata,tornavo a casa dai lavoretti estivi negli chalet da sola a tutte le ore della notte,facendo credere ai miei che mi riaccompagnavano i titolari;mi sembravano paranoiche le loro paure.Oggi sono mamma,mia figlia è la mia vita e so che noi genitori abbiamo il dovere di badare a noi stessi oltre che a lei,ti confesso che la mia uscita sul lungomare ha subito un mutamento di percorso,cerco di stare sempre in zone frequentate e alcune ipotesi sulla fine di questo sfortunato giovane,mi hanno suggestionata.Ma dobbiamo vivere cercando di essere forti,razionali ma consapevoli.

    RispondiElimina
  3. Ma certo, concordo e sottoscrivo, non si può mica vivere nella paura! Volevo solo dire, che un fondo di verità dietro a certe dicerie c'è...inoltre, spesso e volentieri, quando si finisce preda di certe "forze negative" il primo passo viene fatto dalla vittima stessa (inconsapevole di essere una potenziale vittime), per questo come dici giustamente tu, piedi per terra...ma tenendo gli occhi ben aperti!

    RispondiElimina