02/03/12

BCE: immissioni di liquidità che servirà per famiglie ed imprese


Il nocciolo della questione che si discute tra i Paesi membri dell'Unione Europea e' l'aumento delle risorse al cosiddetto Fondo salva-Stati, quel fondo destinato alla solidarietà verso chi e' già in crisi oppure rischia di entrarvi presto. Un punto difficile da digerire per la Germania Federale che spera invece in un impatto positivo delle politiche di rigore, tale da rendere inutile l'esborso di altri eventuali e futuri finanziamenti dalle casse tedesche.

La consueta disputa comprende anche una sempre più forte pressione verso la politica dello sviluppo da parte di una serie di Paesi tra i quali l'Italia, la Gran Bretagna e la Spagna, determinati a puntare sul rilancio delle imprese e dei servizi. Su questo sfondo, il governatore della Banca Centrale Europea ha lanciato un prestito davvero maxi e superiore a tutte le attese, per 530 miliardi di euro, alle banche.

Questa gigantesca iniezione di liquidità sul mercato dovrebbe avere, nelle speranze, almeno due effetti positivi. Da un lato, favorire la tanto sospirata riapertura dei rubinetti del credito bancario verso le famiglie e verso le imprese; dall'altro lato, rendere più agevole l'acquisto di titoli di Stato sui sempre turbolenti mercati finanziari. Alle banche italiane, e' questo il dato, sono andati quasi 140 miliardi di euro, quasi un terzo del totale, suddivisi tra Intesa San Paolo, Unicredit, Ubi Banca, Monte dei Paschi, Banco Popolare, Mediobanca.

Non solo e' da registrare in maniera positiva la grande boccata d'ossigeno per gli istituti bancari, ma anche la ricomparsa, tra quanti hanno approfittato del maxi prestito, delle banche di medie e piccole dimensioni.Si sta tornando verso la normalità nella erogazione del credito? Possono sopratutto tornare a sperare le piccole e le medie imprese di casa nostra costrette ad una fase di quasi asfissia? E possono allo stesso tempo cominciare a vedere meno scuro quanti hanno contratto mutui? Sono queste le domande che si fanno i cittadini, di riflesso ai grandi eventi della politica europea. E sono anche le domande alle quali oggi più di prima devono dare risposta quei partiti, come il Popolo della Libertà, che con i loro elettori hanno conservato un saldo e forte legame anche al tempo del Governo dei professori.

Di Paolo

3 commenti:

  1. "fondo destinato alla solidarietà"???
    Dai per piacere! La solidarietà è ben altra cosa!!
    Un fondo per salvare le banche non è solidarietà! E' un fondo solo per cercare di tamponare il castello di sabbia, il Matrix, che è stato creato! I dati economici parlano chiaro! Viviamo in un mondo di debiti! E si continua a tamponare debito con ulteriore debito, alzando la posta in gioco e questo sicuramente non favorisce le famiglie e le piccole imprese, dai non prendiamoci in giro! E' da oltre 3 anni che si applica questa politica economica (in USA come in europa, i sistemi sono leggermente diversi QE in USA, LTRO e ESF in Europa, ma la sostanza non cambia)
    Caro Di Paolo, le consiglio di tanto in tanto di leggere qualche fonte di informazione economica fuori dal coro come:
    www.ilgrandebluff.it
    www.bimboalieno.it
    www.mercatolibero.it
    Personalmente non condivido le loro idee al 100%, ma hanno il coraggio di guardare in faccia alla realtà e di evidenziare aspetti che molti altri non hanno il coraggio di fare o peggio ancora, in malafede, non fanno appositamente! Ho cercato di spiegare molto bene il funzionamento del LTRO in un mio post pubblicato qui pochi giorni fa ed è evidente di come questi aiuti vengano usati dalle banche solo per altre nuove speculazione e non certo per aiutare famiglie e piccole imprese! Ripeto la solidarietà è ben altra cosa!

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  2. Di Paolo, mi potrebbe inoltre spiegare lei questo grafico?

    http://intermarketandmore.finanza.com/files/2012/03/ECBDEPPO.gif

    A me questo grafico sembra proprio dire l'esatto contrario di quello che lei sostiene nel suo post: "liquidità (...) per famiglie e imprese". Infatti dal grafico si vede come le banche stiano sempre più incrementando (nuovo picco di oggi) i depositi di liquidi in BCE, raggiungendo il recordo di 777 MILIARDI DI EURO (guarda caso proprio dopo il LTRO II). Altro che immetterli nell'economia reale (famiglie e imprese)!!

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  3. Nuovo recordo deposito banche in BCE: 820 MILIARDI DI EURO...alla faccia della maggiore liquidità per famiglie e imprese!

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