20/04/12

Oltre il Pdl l'art.67...della Costituzione

Fini, Bocchino, Scilipoti, Calearo, Carlucci. Sono solo alcuni dei nomi simbolo del trasformismo italiano per eccellenza. Non sono i primi perché in passato c’è stato chi li ha preceduti con salti del fossato ancor più eclatanti, e non sono nemmeno gli ultimi di una lunga serie di Parlamentari passati al nemico da un giorno all’altro. Per avere un’idea della dimensione del problema trasformismo basti pensare che solo in questa Legislatura i cambi di casacca hanno raggiunto, contro ogni previsione e battendo tutti i record, la tripla cifra. Son più di cento, dunque, coloro che eletti con i voti del partito ‘X’ sono hanno andati a ingrossare le fila del partito ‘Y’ e viceversa. Un fenomeno inquietante che come ultimi protagonisti vede la nuova generazione dei frondisti del Pdl, guidata da Pisanu, che ieri hanno diffuso un documento dove invitavano i colleghi parlamentari dell’area moderata ad andare oltre il Pdl. Senza scendere troppo nel dettaglio nel documento dei nuovi infedeli si affrontano numerosi questioni, spaziando da un argomento all’altro, dall’attualità politica alla crisi economica, dalla questione morale dei partiti al Pdl, dalla riforma costituzionale alla legge elettorale. Valide per quanto possano essere le ragioni di questi nuovi pseudo-finiani, anche se con Fini non hanno nulla da vedere, la questione che si pone è un’altra: per garantire la governabilità del paese e una certa continuità politica, per assicurare all’Esecutivo che verrà la tranquillità necessaria a varare misure e riforme, non sarebbe meglio mettere prima fine a questa brutta piaga che con la scissione di Fini ha trascinato l’Italia nell’instabilità politica ed economica? La risposta, ovviamente, è positiva. Se vi chiedete come e cercate una risposta, sappiate che la soluzione è più vicina e semplice di quanto non possa sembrare. E si chiama vincolo di mandato. Un principio che nel nostro paese non esiste. L’art.67 della nostra Costituzione recita così:”Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Il che significa proprio legalizzare il trasformismo politico che contribuisce, da che mondo e mondo, a non mettere i nostri governi nella condizione di poter lavorare serenamente. La soluzione ai problemi del paese, dunque, sta tutta in una preposizione. Senza un ‘senza’ e con un ‘con’, scusate per il gioco di parole, si potrebbe andare oltre il Pdl, oltre la crisi e giochi di palazzo. Si potrebbe andare direttamente all’art.67, cambiarlo ed evitare finalmente che certa gente possa impartire lezioni di correttezza e moralità avendo tradito un mandato popolare.

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