20/04/12

Il mio buongiorno come elemosina

Quando a pranzo mi sposto da un ufficio all'altro, percorrendo via del Corso incrocio sempre un uomo ai bordi della strada, sdraiato in un semi anfratto, con una stampella in mezzo alla strada, che mi saluta e chiede elemosina, a me ed a tutti i passanti.

Non ho mai soldi per dare anche questa elemosina ma rispondo sempre al suo sorriso ed al suo saluto con medesimo sorriso e saluto. "Buongiorno" gli dico, ad alta voce, affinché mi senta. Poi me ne vado.
Non dico tanto, ma visto che ormai siamo tutti nella condizione di non poter dare i nostri spicci a tutti quelli che incontriamo sulla strada o in metropolitana, e sono tanti, il saluto non ci costa niente.
Non so sinceramente che cosa se ne faccia lui del mio saluto, so che cosa me ne faccio io.
Buongiorgio

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