03/05/12

Che Buffon...ata!


Che Buffon-ata! Mi perdoni Gigi, che ho stimato, stimo, e stimerò sempre, e non solo a livello calcistico. Capisco che abbia, alle spalle, una infanzia e una adolescenza da attaccante, nelle quali gli riuscivano tanti dribbling. Ma, contro il Lecce, se l’è veramente cercata, e, alla terza leggerezza, è stato castigato.
Imperdonabile, inammissibile, inaccettabile! Si sapeva, da un pezzo, che la partita contro i pugliesi sarebbe stata tutt’altro che semplice. Per la pericolosa disperazione degli avversari. Per il lavoro sapiente di Cosmi. Per la rapinosa velocità del contropiede. Eppure, il peggio sembrava essere passato. D’accordo: un solo gol all’attivo, ma anche la superiorità numerica per 36’, a causa dell’espulsione di Cuadrado, uno dei rivali più quotati. E un Lecce che, pur sfoggiando grande combattività, non era mai riuscito a tirare nello specchio della porta. Nulla faceva pensare a un epilogo del genere.

Sta di fatto che, dopo 8 vittorie di fila, con 23 gol segnati e 1 incassato, è arrivato l’undicesimo pareggio, su 15, contro una medio-piccola. Si tratta di una sorta di “ricaduta”, visto che le 5 reti contro la Fiorentina, le 4 contro il Novara e la Roma, e le 3 contro il Napoli avevano cambiato faccia alla Signora. Ora sarà fondamentale l’aspetto psicologico, l’autostima di chi sa, comunque, di essere, finora, “imbattibile”, con 40 partite, 36 in campionato e 4 in Coppa Italia, senza sconfitte. Bisogna riuscire a dimenticare quanto accaduto, e pensare a chi non avrebbe firmato questa situazione, a inizio stagione.

La squadra di Conte continua a essere padrona del proprio destino, anche se ora non si può preventivare un Cagliari tranquillo, e un’Inter motivata contro il Milan. Pur senza sapere chiudere la partita, e pur senza brillare come altre volte, la Juve, comunque, ha concluso 19 volte verso la porta. La regia di Pirlo, le incursioni di Marchisio e Vucinic, e la pericolosità di Quagliarella restano i segnali di una formazione tonica, che è solo scivolata su una buccia di banana, nel modo più assurdo. Non è certamente questo il momento in cui cominciare a piangere, quando tutto è ancora a portata di mano. E come dice Allegri "Domenica sarà una bella serata di calcio" almeno lo speriamo....
Marco Seccia

0 commenti:

Posta un commento