24/05/12

Scusi Finocchiaro già che è all'Ikea mi comprerebbe....

"La senatrice del Partito Democratico, Anna Finocchiaro, così rigorosa nel bacchettare il malcostume (degli altri), è stata beccata da CHI mentre fa shopping all’Ikea con la scorta. E non solo, gli agenti sono costretti a spingere il carrello, a guardare le pentole, probabilmente a consigliare l’artistocratica senatrice del Pd". Immagini in cui i solerti maggiordomi poliziotti pagati da noi contribuenti le imboccano il Kottbullard non ci sono, e neanche quelle a cui fa provare il materasso al capo scorta perchè probabilmente ha la stessa stazza del marito. Si dice anche che abbia preteso lo sconto perché detentrice, come noi mortali, della tessera Ikea Family ma la vera notizia in esclusiva è che lei era ad Ikea per organizzarsi la propria festa di compleanno: di spazio ce ne è abbastanza per tutti i deputati e senatori ed i ministri e tutti gli uomini delle loro scorte.
Come sempre la toppa è peggio del buco e la senatrice si è affrettata a dichiarare: "La scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da IKEA"
Il vero piacere è comprare uno stendibiancheria da Ikea, senatrice? A me invece, cara Finocchiaro, è stato imposto, dalla crisi economica, di vivere in cinquanta metri quadri con mia moglie ed i miei figli: una casa proprio modello Ikea e meno male che non ho la scorta, se no non saprei dove ospitarli!
Allora Finocchiaro, proviamo a capirci. Che lei sia andata da Ikea per ringraziarli di aver appena investito in Italia un miliardo di euro, ci può stare.....
Ma che lei sfrutti la scorta per fare la spesa (nei giorni in cui ricordiamo gli uomini della scorta di Falcone e di tutte le scorte) è indegno e vergognoso ed ho sulla lingua la parola che tutti voi di sinistra, media compresi, avreste sicuramente urlato se al suo posto ci fosse stato un rappresentante del centro destra: dimissioni!
Però la ringrazio, Finocchiaro, per due motivi: il primo perché proprio ieri su Frews parlavamo di Ikea (copiona!) ed il secondo perché ora, quando non potrò accompagnare mia moglie al mobilificio svedese, la chiamerò e le detterò al telefono (a lei od al capo scorta) la mia lista della spesa.
Giorgio Gibertini
p.s. non si preoccupi Anna, anche noi abbiamo la tessera sconti Ikea Family



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