10/05/12

Un'alternativa esiste, basta cercarla e...dargli G.a.s.

A volte è più vicino di quello che pensi, magari anche nella Parrocchia dove tutte le Domeniche vai a messa o davanti a quella che sfiori ogni mattina andando al lavoro. Una alternativa esiste, bisogna cercarla, e magari è più vicino di quel che pensi. Oggi parlo della spesa, uno dei costi fissi, oltre alle tasse, che ogni persona deve affrontare quotidianamente, soprattutto se è madre o padre di famiglia.
Dalle vendite porta a porta ai gruppi di acquisto solidale (Gas) fino alla spesa a chilometri zero direttamente dal produttore con la crisi vola la spesa alternativa in netta controtendenza rispetto alle difficoltà del dettaglio tradizionale.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che parallelamente agli acquisti a domicilio aumenta anche chi preferisce fare la spesa direttamente dai produttori nelle aziende agricole o nei mercati di campagna amica dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di italiani. Una tendenza positiva come quella registrata dalla vendita del cibo a domicilio che ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d’affari del 3,4% rispetto al 2010, assestandosi oltre 223 milioni di euro. Sono inoltre diventati oltre 800 i gruppi di acquisto solidale (Gas) strutturati presenti lungo tutto il territorio nazionale anche se una maggiore concentrazione si segnala in Lombardia, Toscana, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Negli ultimi 3 anni – continua la Coldiretti - sono peraltro raddoppiati i gruppi di acquisto formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose, ma soprattutto per garantirsi la qualità degli acquisti. Accanto a queste realtà che dispongono di una vera e propria struttura organizzativa, si contano – sottolinea la Coldiretti – decine di migliaia di iniziative spontanee che “nascono” e “muoiono” in continuazione nei palazzi, nei posti di lavoro, nei centri sportivi e ricreativi sulla base di semplici accordi verbali. Un crescente numero di gruppi di acquisto nasce in realtà per assicurarsi l’origine, la genuinità dei prodotti che si portano in tavola.
Un’alternativa ai normali acquisti in un paese come l’Italia dove – conclude la Coldiretti – l’88 per cento delle merci viaggia su strada e si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole, con effetti sui prezzi e sull’inquinamento ambientale.
Da noi sta nascendo in Parrocchia. Tu, prova a sentire il tuo vicino, magari potrà essere una sorpresa ed un nuovo buongiorgio.

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