16/11/11

A me Fiorello l'altra sera è piaciuto: una simpatia paterna

L'avete sentito l'altra sera Fiorello parlare dei figli davanti a dieci milioni di spettatori e di fianco a sua moglie seduta, sorridente, tra il pubblico?
Quando si è rivolto ai pischelli, boccia, ragazzetti o come si chiamano in tutta Italia? Bravo, simpatico, efficace nella parte del comico-intrattenitore-onemanshow ora anche padre. Sapere far ridere e far riflettere parlando anche delle paure di tutti i genitori di oggi con figli adolescenti tutto il giorno incollati al cellulare, tranne quando i genitori hanno bisogno.
Dopo qualche minuto di gag su questo, sulla musica dei giovani di e la contemporanea ansia dei genitori a casa e l'attesa del padre in pigiama in macchina al di fuori della discoteca, ecco il simpatico appello con lo sguardo fisso in camera: "Ragazzi! Un piccolo sms: madre sono viva. Un solo sms, fatelo, voi non sapete che felicità dareste ai vostri genitori. Fatelo! Ogni ora un sms. Mamma sto bene. Tutto a posto. State tranquilli."
Le mie parole non possono descrivere questa gag, meglio alzare il volume e riguardarvela.
Nel vuoto di Raiuno, e della televisione in generale, Fiorello è tornato come punto fisso dopo il week end e, parafrasando la già felice canzone di Jovanotti, sono concorde nel dire che è Il Più grande spettacolo dopo il week endo, fino al fine settimana successivo. Non guardo spesso i programmi in tv la sera ma l'altra sera, incuriosito e scettico per il troppo "can can" mediatico allestito per l'evento, mi sono apprestato a seguire il ritorno in scena dell'amico di Mike Bongiorno.
Ne ha già parlato su Frews la nostra ottima Laura quindi rimando al suo articolo il resoconto della serata. Penso che il successo di Fiorello dell'altra sera sia dovuto a tanti motivi che non conosco, dal punto di vista tecnico, ma mi ha dato un doppio piacere perchè vedendolo con mia moglie ne abbiamo apprezzato la simpatia e professionalità mai volgare. Inoltre siamo contenti che forse migliaia di persone abbiano scelto di non vedersi il Grande Fratello, spettacolo ignobile della televisione italiana, sperando che non se lo siano registrato per la giornata successiva.


4 commenti:

  1. io non l'ho visto, in quanto non guardo praticamente mai la TV...ho visto alcuni pezzi la mattina dopo su utube. Sinceramente non mi ha entusiasmato! Era molto più forte anni fa quando faceva l'uomo a tre teste o quando imitava il mitico Mike...li sì che rischiavo di farmela addosso dal ridere!
    A casa mia i miei figli non rientreranno MAI alle 3-4 di mattina...e tantomento andrò a recuperarli a quell'ora? Perchè ci si deve cominciare a divertire solo dopo l'una di notte? Perchè prima non è divertente? Chi le ha stabilite queste assurde regole? Vedere così tanti genitori che ridevano perchè si immedesimavano in quel racconto di quegli orari per me così assurdi e così inconcepibili mi ha fatto venire, non il sorriso, ma la pelle d'oca!
    So di essere contro-corrente, ma io a certe cose dico NO, mi costasse anche l'odio dei miei figli, non mi importa!! Divertitevi fino a mezzanotte...poi a casa!! Mio padre mi ripeteva sempre: "La casa non è un albergo"...e credo che lo ripeterò spesso anche io ai miei figli negli anni a venire.

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    1. sul fatto del divertimento la penso anch'io così, penso che ci si possa divertire anche di giorno se è per questo. ma non si tratta di divertimento: se esco con il mio fidanzato sto male se devo rientrare a mezzanotte, poi quando lo rivedo? se lo amo ho bisogno di vederlo ogni minuto, allora se devo rientrare a mezzanotte il mio ragazzo deve potersi fermare a dormire con me, oppure anche se sono giovane devo potermi sposare, perchè se sono innamorata ho bisogno di vedere e abbracciare il mio fidanzato ogni minuto. poi se rientro a mezzanotte, tanto passo la notte in bianco a rigirarmi come una forsennata nel letto perchè mi manca da morire il mio fidanzato, e allora a che serve tornare presto? solo a soffrire di nostalgia?

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  2. Giorgio, non è che i miei figli sono nati santi!!! Mio figlio va ad esempio in seconda media e credo che sia uno dei pochi a non avere il cellulare. Ma non mi interessa, io gliene do uno solo quando magari va in gita una settimana, quando gli serve veramente! Ma non glielo do per rincoglionirsi (proprio come raccontava Fiorello) come fanno quasi tutti gli altri suoi coetanei! Non è che sono io fortunato ad avere "figli speciali": ho detto semplicemente qualche no! E se le cose le spiega in modo coerente e intelligente Vi garantisco che non è così difficile dire "no" e fare accettare questi "no" ai nostri figli! Ovviamente dico anche tanti altri "si", sia ben chiaro, anche io ogni tanto li vizio, non sono di certo un genitore perfetto!
    MA quando vedo i ragazzini rincoglioniti con il cellulare sempre in mano...non ci trovo veramente nulla da ridere, nemmeno se a raccontarlo è Fiorello!!
    Boh, sarò fatto male io...sarò vecchio io anche se ho meno di quarantanni, giudicate voi...

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