Arriva concorrenza, ti prego arriva, anzi, perché tardi a venire? Caro Moretti (direttore Generale Trenitalia) va bene che mi presenti le quattro classi della nuova alta velocità, ma io voglio sapere come saranno le carrozze dei treni di Cordero di Montezemolo. Non pretendo che alla guida vi sia Schumacher, tre ore (ops, 2 ore e 59 minuti) per coprire il tragitto Roma-Milano mi bastano, non voglio andare più veloce, rischio di spettinarmi, però datemi il wi fi, per favore, che quello di Trenitalia ora sembra un Uai Fai, un "ma che fai", un "ma ndo vai". Viaggiare tra Milano e Roma è molto più comodo con l'alta velocità rispetto all'aereo e mi spiace per i contributi che Alitalia passa a questo nostro giornale, ma la verità va detto perché siamo liberi. I sedili sono un po' stretti, è vero, ma per tre ore meno un minuti tutto si può sopportare solo che se uno volesse anche lavorare con internet come deve fare?
Al passaggio del bigliettaio ho chiesto: c'è Wi Fi?
"Certo!" risposta secca!
Allora prendo il mio pc portatile, collego il cavo della corrente, avvio il programma per navigare e mi viene chiesta una giusta autenticazione. Indico mio numero di cellulare. In un attimo mi giunge la password sul telefono, la inserisco sul computer et voilà....et...voilà....due....voilà tre...voilà un bel niente!
"Forse perchè siamo in galleria" mi suggerisce il mio compagno di viaggio.
Certo, in galleria forse non c'è linea: non prendono neanche i cellulari.
Ma la galleria finisce ed il buio del wi fi continua....fino a Milano.
Servizio pessimo, tanto per dirla chiara.
Meno male che almeno è gratuito... in via sperimentale. Ma che sperimento se non funziona?
Moretti, che mi sei caro come una birra: per favore, in quale delle quattro classi devo viaggiare per restare collegato su internet ed aggiornare Frews durante il viaggio?
Giorgio Gibertini Jolly
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