Anche questa volta si è salvato Nicola Cosentino: il suo arresto è stato respinto dalla camera con 309 no e 298 sì. Ancora una volta quindi un politico non sarà giudicato da un tribunale come invece avviene per i normali cittadini quando ci sono dei capi di accusa che pendono su loro. Tra l'altro Cosentino è già al secondo "salvataggio" da parte della camera.
La Lega era l'ago della bilancia, ma la libertà di voto concessa da Umberto Bossi ha portato ad una spaccatura, con parte dei parlamentari padani che ha votato a favore e parte che si è espressa contro. Addirittura si è sfiorata la rissa tra leghisti pro e camice verdi contro l'arresto.
C'è da rimanere amareggiati perché ogni volta che un parlamentare è accusato di qualcosa - in questo caso si parla di rapporti con la camorra -, si deve subito scatenare lo scudo del parlamento, come se i politici accusati sono dei perseguitati, quasi delle vittime. Ma ricordo che un parlamentare è in primis un cittadino italiano, che deve sottostare a tutti i doveri, anche presentarsi di fronte ad un processo, dove avrà tutto il diritto di difendersi dalle accuse e dimostrare la propria eventuale innocenza.
il vero regista ed artefice di tutto questo marcio (italiano) sembra morto. Ma è più libero di inquinare di prima. I riflettori sono un po' più lontani e può sguazzare nelle fogne con un pò PDL (Più Di Libertà)
RispondiEliminaet
Eccerto, l'ho già scritto in un altro commento oggi, la colpa di tutto (oltre che dei baristi che non fanno scontrino) e dell'anticristo Berlusconi (che poi sarà sicuramente l'evasore degli evasori lui ed infatti ha la casa a porto rotondo, tutto torna)!! Prima si diceva che se lasciava la presidenza tutto si sarebbe risolto, ora non basta più...cosa deve fare? Suicidarsi auto-impiccandosi sulla pubblica piazza?
RispondiEliminaQuante volte la Storia ha raccontanto di individui a cui è stata data tutta la colpa (di certo non erano santi, come in questo caso) e sono finiti poi appunto come descritti sopra...e poi cosa è successo? Beh...andate a rileggere la storia, ma non quella scritta dagli artefici di tali gesti!
Mi domando inoltre...se Consentino si fosse chiamato Brambilla...avrebbero litigato lo stesso i leghisti o avrebbero votato unanimamente per il NO?
RispondiEliminaE vorrei domandare a Paolo, autore dell'articolo, ricordi un certo Andreotti? Ricordi che fu accusato di sbacciucchiare i più terribili mafiosi? Ricordi di come fu posto sulla gogna dai quotidiani nazionali e internazionali? E dopo anni come finì il processo? Io lo ricordo e tu? Ma poco cambia, l'importante in quel momento era distruggere quel personaggio e il suo partito!
Forse se a quel tempo la camera avesse potuto votare NO...avremmo evitato tante belle figuracce nazionali e internazionali, avremmo ancora la DC e il vostro "anticristo" non sarebbe "sceso in campo", alla fine credo che non sarebbe cambiato nulla e ci troveremmo nella stessa identica situazione di oggi...ma per voi che credete che l'anticristo sia quel personaggio probabilmente riuscireste a dormire sonni più tranquilli! O Andreotti vi metteva lo stesso terrore?
Preferisco che a giudicare sia un giudice che 600 personaggi delle camere. Sai com'è, non mi fido a far giudicare una persona da dei suoi "colleghi" :-D
RispondiEliminaPeccato che prima del giudice, giudichino una manciata di giornalisti e poi 60 milioni di italiani (senza parlare degli stranieri)! Solo decenni dopo arriva il giudizio (inutile e superfluo) del giudice!!
RispondiEliminaricordo che l'onorevole Cosentino sarà processato normalmente e, se colpevole, avrà la giusta condanna. Non subirà la prigione preventiva che, in assenza di necessità, non dovrebbe essere inflitta ad alcun cittadino (come nel caso in oggetto) e rimane un istituto ingiusto perché la magistratura ha tutti gli strumenti per indagare efficacemente chiunque senza ricorrere alla galera nell'attesa del giudizio. La galera è giusta, ma dopo una condanna.
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