11/01/12

Gli ho chiesto di starmi vicino perché Lui non mi delude mai



In passato scrissi un post che non ebbi il coraggio di pubblicare sulla mia irascibilità.Ho un carattere forte e sono sempre contro le ingiustizie,ho grande stima di chi mi fa qualsiasi critica a viso aperto perché solo questo permette rapporti interpersonali puliti,mi scontro con chi è falso perché lede a se stesso e a chi lo circonda.Però,ammetto di esagerare.Perché tanto di stolti e di Don Abbondio è pieno il mondo,quindi dovrei farmi bastare la mia lealtà.Purtroppo mi sono lasciata contaminare,o,meglio,ci ho preso gusto:ai bugiardi mento anch'io,perché ho visto che questo li spiazza,gli fa perdere la bussola,non sanno che partita giocare.Però mi innervosisco il doppio perché così vado contro la mia natura.Comunque,fino a qui si tratta di robetta irrisoria,ma se subisco gravi torti,sono vendicativa.Sono abile in questo.Ma è come se mi sostituissi a Dio in virtù della mia volontà di fare giustizia.A fine 2011 ho fatto un bilancio:ho vissuto un anno per certi versi atroce,perché,anche se ho tutto quello che occorre per essere serena e quindi quello che non fa parte delle mura domestiche dovrei lasciarlo fuori della porta,rimugino su cose del passato,divento cattiva.La notte tra il 30 e il 31 dicembre,ho chiesto a Dio di aiutarmi,anzi,gli ho detto che sono pronta a permettergli di aiutarmi.Sembra che vada meglio.Non ce l'ho più con nessuno.Ovvio che dall'oggi al domani non si diventa da lupo un agnellino e dubito che lo sarò mai,anzi,non voglio proprio esserlo,però mi rendo conto che perdonare è un modo per vivere meglio.E se le persone possono sbalgiare e deludere,Lui non delude mai!

6 commenti:

  1. Anch'io durante queste feste ho fatto un esame di coscienza su alcuni miei comportamenti (simili ai tuoi) e mi sono detto (o gli ho detto): "Se San Paolo si è convertito in un solo momento questo dono posso riceverlo anch'io, senza prima disabituarmi a come sono ora, ma cambiando repentinamente per mezzo della Grazia divina!". Come dici tu, bisogna però permettergli di aiutarci.
    Samuele

    RispondiElimina
  2. Con me è difficilissimo ma Lui è più tosto di me!

    RispondiElimina
  3. E' difficilissimo (quasi impossibile) per tutti Francesca! Difficilissimo riuscire a non giudicare gli altri! Difficilissimo riuscire a perdonare gli altri! Difficilissimo perdonare se stessi! Esiste un'Unica Via per riuscirci e tu l'hai trovata, spero che riuscirai a mantenerla e non lasciarla più...almeno meglio di quanto riesca io!! Grazie per il tuo coraggio nel testimoniare ciò!

    RispondiElimina
  4. L'ho trovata ma mi perdo a ogni angolo!diciamo che Lui è bravo a piazzare ovunque cartelli con le indicazioni stradali per rimettermi in carreggiata!

    RispondiElimina
  5. Di quanto hai detto,ti dico che ho condiviso pure io una fase: rinunciare a coprire ciò che si è, a celarlo, a nascondere quanto di sbagliato e non sano ci si porta dentro. Più che di determinazione, credo che dovrai far tesoro sempre di questo: porti come sei e dichiarare che hai bisogno di un aiuto e che Dio ti faccia di nuovo.
    Grazie per la tua apertura!

    RispondiElimina
  6. Interessante presa di posizione. Il passo successivo potrebbe essere verso il discernimento delle ragioni del vero nei rapporti con gli altri. Una volta conosciuto il proprio limite, occorre la buona volontà e il piacere di mettere in opera i comportamenti autentici. Mi permetto di sperare che chi ha scritto quel post voglia approcciare a questo passo ulteriore (fatto di metodo, oltre che di apertura), che mette a frutto la richiesta di aiuto posta a cavallo dell'anno nuovo.
    Con attenzione, un sorriso.

    Paolo

    RispondiElimina