Per chi segue con regolarità Frews, di certo questa notizia non sarà sorprendente.
Infatti è da parecchi mesi che parliamo di "effetto domino" e che raccontiamo di come la vita della moneta unica europea, l'Euro, sia appesa ad un filo sempre più sottile.
Ogni giorno che passa, la situazione diventa sempre più critica, nonostante ciò finora si è sempre riuscito a tamponare, ma per quanto ancora si riuscirà a farlo?
Le tensioni infatti aumentano sempre di più, in modo esponenziale. La Grecia sta "patteggiando" in questi giorni un accordo con gli investitori privati per quanto e come verranno rimborsati i buoni del tesoro (si parla che rimborseranno al massimo un 30%). E nel frattempo la situazione negli altri Stati a rischio, peggiora sempre di più. Abbiamo un Portogallo che prestissimo dovrà seguire la medesima strada della Grecia, pensate infatti che oggi i Btp portoghesi decennali hanno raggiunto il tasso del 17%!
Guardate la classifica del momento di chi è maggiormente esposto con il Portogallo (in ordine decrescente:
Spagna: 88,46 bilion $
Germania: 35,85 bilion $
Francia: 25,66 bilion $
UK: 25,44 bilion $
US: 5,23 bilion $
Italia: 3,93 bilion $
ecc.
Potete quindi ben immaginare cosa significherebbe aggiungere alla Grecia anche il "default" del Portogallo!
Le voci di un ritorno alla Dracma da parte della Grecia si fanno sempre più consistenti, sebbene sorga spontanea una domanda: l'Europa e la BCE permetteranno mai alla Grecia di tornare all'Euro o preferiranno mantenerla sotto ricatto ancora per un bel po'? E se la Grecia tornerà alla Dracma, il Portogallo sarà costretto a fare altrettanto?
E in Irlanda, Stato in cui la cui situazione non è molto più rosea degli altri due stati sopracitati, si parla seriamente di voler indire un referendum sulla unione fiscale europea e il Ministro irlandese dichiara che sarà veramente difficile per l'Irlanda restare nell'Euro se il voto del referendum rifiuterà l'unione fiscale.
Nei famosi PIIGS (per chi si fosse perso le puntante precedenti, ricordo che si tratta dell'acronimo costituito dalle iniziali degli stati "maiali") mancano all'appello poi Spagna e Italia due nazioni "colosso" di cui non ci si potrebbe assolutamente permettere un "fallimento" anche controllato come si sta tendando ora con Grecia. E così nonostante le pessime condizioni economiche di questi due Stati per il momento con vari escamotage (come la BCE che continua a comprare Btp) si riesce a tamponare la situazione e mantenere una parvenza di situazione sotto controllo. Ma fino a quando si riuscirà a contenere questo "effetto domino"?
Intanto nonostante le pesanti manovre da parte della Svizzera, l'Euro, ovviamente, si indebolisce di nuovo e torna a 1,20 rispetto al franco. Chissà come mai? Forse non sono il solo a credere nell'effetto domino?
Le cose procedono quindi come da copione; peccato che quasi nessuno (a parte qualche blog di informazione seria e indipendente) vi stia raccontando queste cose, ma al contrario ci ritroviamo un Presidente del Consiglio che ci vuole convincere che con la ridicola manovrina fatta in Dicembre, con le liberalizzazioni e con la lotta all'evasione fiscale, l'economia ripartirà! Peccato che tutte le fonti sono concordi nel prevedere per il 2012 una diminuzione del PIL, il che significa RECESSIONE! Altro che crescita! mi stupisce la cosa perché un professore della Bocconi dovrebbe ben capire la differenza tra un numero positivo e uno negativo. Ma forse quando alle elementari spiegavano i numeri razionali il Professor Monti era a casa ammalato?
Ovviamente lungi da me il voler dare tutte le colpe al Professore, non è certo colpa sua se oggi ci ritroviamo in questa situazione, però potrebbe almeno avere il coraggio di ammettere come stanno veramente le cose e avere la decenza di evitare di usare certi termini come "ripresa" e "equità"!
GUARDATE QUESTO VIDEO tratto da un grandissimo film, direi quasi profetico: http://www.youtube.com/watch?v=Dq803I4pyw8
"mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte...e siamo tutti intrappolati..."
manuel
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