Come già spiegato più volte, metodi certi per prevedere con precisione gli eventi sismici sembra che ad oggi non esistano. In ogni caso Gianpaolo Giuliani, divenuto famoso dopo il terremoto de L'Aquila, utilizza un metodo che riesce a dare comunque una indicazione. Prima di un forte evento sismico infatti si ha normalmente un rilascio di un gas dal sottosuolo: il Radon.
Giuliani ha posto quindi dei rilevatori in Abruzzo e quando questi rilevatori registrano un incremento consistente nella concentrazione di questo gas, mette in allerta la popolazione.
Ovviamente il metodo non è certo: non riesce a predire con precisione il luogo esatto e quanto sarà intensa la scossa, ma una certa indicazione riesce a darla.
Giuliani ha così aperto una pagina in Facebook e un proprio sito internet: www.fondazionegiuliani.it; e viene così seguito da parecchi internauti.
Purtroppo Giuliani è un po' bistrattato dalla comunità scientifica tradizionale e quindi i fondi a sua disposizione non sono certamente enormi e non può ovviamente permettersi di ricoprire di centraline di rilevazione del Radon l'intera penisola. Ma quando egli rileva un decremento consistente della concentrazione di Radon in Abruzzo, questo significa probabilmente che ci sia stato un rilascio in altre zone e quindi che potrebbe esserci qualche evento in altre zone più distanti e questo è infatti accaduto nei giorni scorsi quando ci sono state le scosse nella zona di Parma e Verona.
Beh, dal sito di Giuliani (http://www.fondazionegiuliani.it/news...) apprendiamo che questa notte è stato registrato un nuovo un forte calo del Radon in due stazioni di rilevamento in provincia di L'Aquila.
Poco fa c'è stata una scossa tra Creta e Santorini (4,6M) la quarta della settimana in quella zona, speriamo di non avere qualche nuova sorpresa anche in Italia, ma manteniamo sempre la soglia di attenzione elevata, non abbassiamo la guardia.
manuel
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