Una puntata tranquilla. Tutto si è svolto secondo copione. Ospiti di classe, tanti e bravi, ognuno con una sua professionalità. Il violinista tedesco Garrett, la Ballerina Atzori, il comico Siani, Sabrina Ferilli che da qualche tempo ha scoperto che dando fiato alla bocca si può anche parlare.
Insomma, proprio tutto liscio ad eccezione di Platinette che ha voluto gustarsi in diretta un piattino di vendetta. Freddo, naturalmente, perché la vendetta si mangia così.
Per il resto, allegria da vendere con il palco sanremese interpretato addirittura come un gigantesco Cubo da discoteca con la Bertè e D’Alessio (cantanti) confusi tra gli altri.
Certo, questa forzata allegria un po’ insospettisce. Una strana quiete … e si sa che, a differenza di come la vedeva Leopardi, la quiete si manifesta molto più prima che dopo una tempesta.
Infatti, perché Morandi continua a stringersi nelle spalle e mette spesso le mani in tasca? Questi sono segnali inequivocabili che c’è qualcosa che non va. Forse si sente un po’ Comandante Schettino, chissà... d’altra parte è lui che, al timone della nave, forse per fare un “ inchino” alla bella città di San Remo l’ha portata sugli scogli.
Forse era meglio se semplicemente le avesse cantato una sua canzone. In ginocchio da te? Certo. Sarebbe stata ottima e azzeccata.
Insomma, proprio tutto liscio ad eccezione di Platinette che ha voluto gustarsi in diretta un piattino di vendetta. Freddo, naturalmente, perché la vendetta si mangia così.
Per il resto, allegria da vendere con il palco sanremese interpretato addirittura come un gigantesco Cubo da discoteca con la Bertè e D’Alessio (cantanti) confusi tra gli altri.
Certo, questa forzata allegria un po’ insospettisce. Una strana quiete … e si sa che, a differenza di come la vedeva Leopardi, la quiete si manifesta molto più prima che dopo una tempesta.
Infatti, perché Morandi continua a stringersi nelle spalle e mette spesso le mani in tasca? Questi sono segnali inequivocabili che c’è qualcosa che non va. Forse si sente un po’ Comandante Schettino, chissà... d’altra parte è lui che, al timone della nave, forse per fare un “ inchino” alla bella città di San Remo l’ha portata sugli scogli.
Forse era meglio se semplicemente le avesse cantato una sua canzone. In ginocchio da te? Certo. Sarebbe stata ottima e azzeccata.
Marisa Alessandrini
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