29/03/12

La visita del ministro Profumo ad una "riverniciata" scuola romana


Mentre come tutte le mattina percorrevo con mia figlia il tratto di strada che dal parcheggio ci porta a scuola, tra risate e saltelli, noto con stupore che, nei pressi, c'è un discreto ammassamento di uomini e donne delle Forze di Polizia. Che strano, forse gli alunni della scuola elementare di mia figlia avranno posto in essere qualche comportamento che ha turbato l'ordine pubblico? Avranno, tutti insieme, gettato gli involucri delle loro merendine dalle finestre? Avranno sequestrato le loro adorate maestre per giocare con loro invece di fare lezione? Chiedo a mia figlia la quale mi risponde che non c'è bisogno di fare tutto quello che le ho chiesto, lei a scuola ci si trova bene e le sue maestre sono talmente brave da far gradire qualsiasi materia, anche la più noiosa, perché la presentano in maniera ludica.

Allora cosa mai sarà accaduto? Come al solito, curioso come una scimmia, chiedo a dei Vigili Urbani intenti a far rispettare il divieto di fermata in seconda fila (malcostume del tutto italiano) e mi sento rispondere che il ministro della pubblica istruzione farà visita, di li a poco, al Liceo Scientifico Torricelli che confina con la scuola di mia figlia. Ci risiamo! Tanto rumore per nulla! Ed ora rammento anche i miei commenti dei giorni scorsi in merito ad un “restayling” dello stesso Liceo; commentavo dicendo:”finalmente, era ora che investissero qualche soldino nel rifacimento di qualche istituto scolastico pubblico!”.

Ma ahimé il tutto non era finalizzato a dare di nuovo valore a qualche istituto scolastico pubblico, ma solo a non far vedere al ministro del MIUR di turno, che le scuole pubbliche stanno andando in rovina per causa sua e dei suoi predecessori! Che delusione profonda! E quanto dolore mi provoca sapere che quel “povero” uomo stamattina sarà costretto a salire su di un'auto blu, lasciando la sua, sempre ammesso che l'abbia, in garage e senza dargli la possibilità di contribuire all'economia del paese mettendo una decina di Euro (magari di più non può!), oppure privandolo della possibilità di comperare un BIT e fruire degli splendidi mezzi di trasporto pubblico della nostra città! Poverino!


Ma lui, ligio al dovere, userà quell'auto blu, percorrerà mezza Roma bypassando gli ingorghi e le file, e giungerà al Liceo in questione dove ci saranno ad attenderlo studenti, docenti e qualche altro che ben poco ha a che fare con tutto ciò ma che comunque “farà numero”. Che tristezza, mi vengono alla memoria scene di un vecchio film che forse qualcuno ricorderà: ”Anni ruggenti” con Nino Manfredi che viene scambiato per un Gerarca mandato da Roma ad ispezionare l'operato del Podestà di un paese delle Puglie. In questo film, per far vedere l'efficacia del sistema, si spostavano capi di bestiame, sempre gli stessi, da una fattoria all'altra!

Son passati anni ma il sistema è lo stesso. Apparire! E la scuola di mia figlia, dove le insegnanti fanno salti mortali per rendere gradevoli le giornate dei nostri figli offrendo una indubbia professionalità e uno spiccato senso del dovere, spesso ricorrendo anche al supporto dei genitori, non riesce ad avere i soldi per rimettere a norma il campetto sportivo! E va beh! Allora caro Ministro Profumo, sia cortese, visiti anche la Scuola elementare Forte Braschi così, magari, si troveranno i soldi per risistemare il piccolo campo sportivo e le prometto che non la costringerò a venire in auto blu, la verrò a prendere con la mia, le farò fare le strade ordinarie, comprensive di traffico e, se lei mi permetterà, le esprimerò tutta la mia gratitudine offrendole anche una frugale colazione, cappuccino e cornetto perché altro, al momento, non posso permettermi.

Paolo di Roma

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