La natura è meravigliosa. L'Amanita Falloide è uno dei funghi più velenosi conosciuti, e ha spesso provocato la morte di avventati cercatori di funghi che spesso la scambiavano con ben più prelibati funghi porcini
Ed invece...l'Amantinia (il potente veleno contenuto nel fungo) è in grado di ridare speranza ai malati di cancro.Il DKFZ, il centro di ricerca sul cancro tedesco dopo attenti test hanno scoperto che il veleno dell'amanita falloide è in grado di arrestare ed annientare la crescita delle cellule tumorali di alcuni tipi di cancro quali prostata, seno, condotti biliari, e colon. L'immunologo Moldenhauer ed il dottor Faulstich sono riusciti ad osservare e provare che la tossina uccide le cellule cancerogene senza provocare danni all'organismo;tutto questo è possibile grazie ad un iniezione in loco e fortemente mirata, in quanto grazie ad un legame chimico che si stabilisce tra il veleno(è ancora il caso di chiamarlo così?) e le cellule cancerose che rende addirittura un efficacia del 100%. Sono stati effettuati test sia in vitro che su topi da laboratorio con risultati più che sorprendenti in quanto la tossina non ha arrecato alcun danno colaterale agli animali e con risultati ottimi dopo la prima iniezione. Siamo ancora lontani da dire che si ha una cura per il cancro ma se queste tesi verranno confermate nel lungo termine senza arrecare danni si può cominciare a sperare nella soluzione a questo terribile male.
Ed invece...l'Amantinia (il potente veleno contenuto nel fungo) è in grado di ridare speranza ai malati di cancro.Il DKFZ, il centro di ricerca sul cancro tedesco dopo attenti test hanno scoperto che il veleno dell'amanita falloide è in grado di arrestare ed annientare la crescita delle cellule tumorali di alcuni tipi di cancro quali prostata, seno, condotti biliari, e colon. L'immunologo Moldenhauer ed il dottor Faulstich sono riusciti ad osservare e provare che la tossina uccide le cellule cancerogene senza provocare danni all'organismo;tutto questo è possibile grazie ad un iniezione in loco e fortemente mirata, in quanto grazie ad un legame chimico che si stabilisce tra il veleno(è ancora il caso di chiamarlo così?) e le cellule cancerose che rende addirittura un efficacia del 100%. Sono stati effettuati test sia in vitro che su topi da laboratorio con risultati più che sorprendenti in quanto la tossina non ha arrecato alcun danno colaterale agli animali e con risultati ottimi dopo la prima iniezione. Siamo ancora lontani da dire che si ha una cura per il cancro ma se queste tesi verranno confermate nel lungo termine senza arrecare danni si può cominciare a sperare nella soluzione a questo terribile male.
Niko Orsini
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