29/05/12

Il terremoto: metafora quotidiana della vita di ognuno di noi

Bologna, Modena ma anche Milano e Bergamo: tutti il nord balla e sembra che la scossa si sia sentita anche a Trento ed a Firenze. "Ormai siamo anche noi su una gondola" mi dice una amica di Milano, si continua a ballare e sembra di essere su una barca a remi: ondeggi. "Quando succede non sai cosa fare, rimani come ipnotizzato. Passi lunghi momenti di paura non tanto della morte ma per il fatto che non sei più padrone della situazione. Il terremoto non si può combattere, ma solo accettare e tanto vale sorridergli"

Il terremoto metafora della vita...quotidiana ormai per alcuni ma a Milano è fatto più unico che raro.
"Milano, zona sud: al quinto piano la scossa si è senrtita distintamente e per parecchio tempo. Sembrava in un premo tempo sussultoria, poi ondulatoria...." mi scrive Franca mentre quelli di Skytg24 continuano a rimandare, come un mantra, il breve filmato ripreso dalla loro telecamera fissa sulla tendopoli di Finale Emilia con in sottofondo un "Oh Dio" lanciato dalla anziana della prima tenda.
La smettano, sciacalli del dolore altrui!
Francesca da Bergamo è un'insegnante e mi comunica che è in giardino con 100 bambini senza poterli fare giocare: attendiamo nuovo ordine. Chissà i loro genitori in questo momento che ansia avranno nel cuore senza avere notizie, la stessa di tanta gente che vive lontano dal Nord e non riesce a mettersi in contatto con loro.
Il terremoto arriva su Facebook e su Twitter prima ancora che nei media nazionale e prima ancora di poter telefonare alla propria mamma. Dove vive Nina, a Milano, è tornata la tranquillità e ci scrive: " Il senso di mancanza di equilibrio che si prova stando in piedi in una barca a remi, la ricerca di un qualcosa a cui appigliarsi e poi l'arrendersi al fato che alla peggio fai un tuffo in acqua e in estate non è così terribile, anzi potrebbe essere piacevole non avviene per l'ondeggiamento dovuto mettendo l'uomo di fronte alla precarietà della vita, il carpe diem così vero del domani non c'è certezza"

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