Raccontava l'altra sera Lino Zani, alla presentazione del suo libro, di come, una volta diffusasi la voce della presenza del Santo Padre presso il rifugio di famiglia e delle sciate private che svolgeva con lui, folle di giornalisti e curiosi provarono a scalare l'Adamello per verificare di persona la notizia.
A quei pochi giorni di relax partecipò anche l'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini: era il 1985.
Essendo tutto un fuori programma nessuno si era portato la macchinetta fotografica ed allora fu Lino Zani, maestro di sci, a scattare qualche foto ricordo delle prime sciate del Papa Polacco nella sua tuta blu e dietro occhialoni da sole.
Zani, intercettato da un noto direttore di riviste patinate, ricevette una offerta di 300 milioni di lire (era il 1985) per qualche scatto privato.
Zani contattò la Segreteria di Stato Vaticana, consegnò le foto e furono loro a diffondere quelle che ritenevano necessarie.
Ce lo ha raccontato l'altra sera con estrema naturalezza. Preferì l'inestimabile ed impagabile compagnia del Papa, come sciatore, per 21 anni a tanto del resto.
Buongiorgio
Molto bello!
RispondiEliminaSe però c'è chi cerca nel cestino della carta straccia gli appunti del Papa per eventualmente venderli significa che il Papa è veramente importante! C'è qualcuno che cerca e rovista nel vostro cestino?
Valter Boero
Non sono così importante!
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