Questa settimana "un occhio sul mondo" va online con un commento ridotto, perché di fronte a quello che vi stiamo per mostrare le parole e le indignazione servono a poco. Sarebbe più utile passare ai fatti per fermare un massacro che non guarda in faccia nessuno: donne, anziani e bambini.
Tra venerdì e sabato a Hula, in Siria, sono morte 108 persone,u ccise barbaramente e senza ritegno dalle forze governative. C'erano anche 32 bambini tra le vittime di questo massacro. Nella foto di Reuters viene mostrato uno di quei drammatici momenti.
Non servono altre parole per commentare le immagini di quei corpicini avvolti in un lenzuolo bianco. Servono fatti. E vien quasi naturale chiedersi: perché Gheddafi si e Assad no? Classica domanda da un milione di euro, alla quale nessuno riesce a rispondere. Ma nel frattempo la gente muore. Innocenti bambini cadono vittime di una crudeltà indegna, di una violenza che mira solo alla conquista del potere
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