Il momento storico che stiamo vivendo
rimane molto delicato e drammatico.
I poveri sono in costante crescita e sono
sempre più prossimi a ciascuno di noi.
Non manca solo il cibo, manca il lavoro,
la casa e soprattutto sembrano venir
meno le ragioni per sperare e per questo
si è sempre più soli; una solitudine
spesso avvertita da chiunque, poveri o
ricchi.
Cristo, presente ora, colma quella
solitudine, risponde a tutte le esigenze
del nostro cuore.
Per questa esperienza, proponiamo a
ognuno la Colletta Alimentare, perché
facendo la spesa per chi è nel bisogno,
si ridesti tutta la nostra persona,
cominciando a vivere all’altezza dei
desideri del nostro cuore.
Queste sono le parole del testo di un locandina che promuove la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Parole che fanno riflettere e pensare al momento drammatico che la maggior parte di noi, anche se non così bisognosa, sta vivendo.
L'idea del banco alimentare nasce nel 1989 dalle menti del parroco Luigi Giussani e di Danilo Fossati ,all'epoca presidentedella fabbrica alimentare Star. I due si impegnarono affinché tutte le eccedenze alimentari, create dalle migliaia di fabbriche sul territorio, venissero radunati ed in seguito distribuite tra famiglie bisognose, ospizi e associazioni per il recupero di tossicodipendenti.
Dal 1997 in più viene istituita la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Da quel fino ad oggi, l'ultimo sabato del mese di Novembre, due giorni dopo il famoso ringraziamento americano, centinaia di volontari tra cui il corpo degli alpini ed intere classi studentesche, si appostano fuori dai supermercati italiani aderenti alla colletta dando ai clienti dei centri un sacchetto con la semplice richiesta di riempirlo per le famiglie più povere.
Quest'anno la Colletta Alimentare cadrà domani sabato 26 novembre e fin da oggi i volontari incominceranno la raccolta dei materiali per l'iniziativa preparandosi ad una delle più grandi giornate di sostegno dei bisognosi. Grazie a queste persone, che l'anno scorso furono ben 120 mila, e al sostegno di personaggi famosi come il telecronista Fabio Caressa oltreché alle molteplici aziende sponsor, verranno aiutati almeno 8mila strutture caritative.
Lo sforzo per essere parte di questo movimento non è molto, se domani vi recherete al supermercato per fare la vostra spesa, non rifiutate il sacchettino giallo dei volontari, bastano pochi euro a riempirlo ed aiutare un intera famiglia.
Per conoscere la lista dei supermercati aderenti all'iniziativa visita il sito bancoalimentare.it
Io sarò volontario, e spero di vedervi in molti.
Forse per chi è povero la colletta non può fare molto,ma di questi tempi può fare moltissimo per chi,pur arrancando,ha il buon cuore di donare.
RispondiEliminaEssere solidali è il più bel dono che possiamo fare a noi stessi.
Fra
Ore 20.00, ho appena finito ora di distribuire gli scatoloni alle varie sedi locali di una zona della provincia di Varese. Abbiamo smistato praticamente un bilico completo, pieno zeppo di scatole di cartone! Domani, i prodotti che consegnerete ai volontari, presenti in moltissimi supermercati, verrano poi divisi per genere e messi in questi scatoloni. Che saranno messi su bancali e stoccati temporaneamente in magazzini. Poi nelle prossime settimane verrano distribuiti alle varie associazioni caritative. Sono contento, anche quest'anno, di aver dato il mio piccolo contribuito e credo domani, quando andrò a fare la spesa, di lasciare anche qualche confezione di pasta e di riso. Mi sento veramente di ringraziare le tantissime persone, alcune delle quali ho incontrato stasera, che anche domani si impegneranno fino notte fonda per completare la raccolta e lo stoccaggio. Senza ovviamente dimenticare che tutto questo può esistere grazie alla generosità di ognuno di noi/voi nel donare qualche confezione di alimenti al prossimo.
RispondiElimina@Anonimo non potranno fare molto hai ragione ma sono comunque un buon supporto, molto giusta la seconda cosa che dici in fondo anche quello aiuta alcuni uomini :D
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