02/11/11

Raschiare ad oltranza. Secondo step: patrimoniale?



Come vi ho scritto 4 giorni fa (vedasi qui) la politica economica a livello europeo segue a piedi pari quella degli USA: tamponare ad oltranza. E per fare questo deve obbligatoriamente seguire un "raschiare ad oltranza", perché al contrario degli USA la nostra italietta non può stampare la propria carta moneta e quindi l'unica cosa da fare è raschiare sempre di più!
Notizia di oggi è l'innalzamento delle accise sui carburanti (il 4o in 7 mesi). Si parla di 1 o 1,1 centesimi in più, in effetti mi sembra più che corretto questo ritocco su questa tassa che è estremamente bassa: 55% sulla benzina e 49% sul gasolio. Non dimentichiamo che poi sul totale paghiamo sempre un bel 21% di IVA che è da pochissimo aumentata anch'essa dal 20 al 21%. Fantastico pagare una tassa su un'altra tassa!
Ma come sostengo da un pezzo, siamo solo agli antipasti, perché con un'economia in contrazione, con i tassi dei nostri Btp in costante aumento e con i vari milioni di euro che l'Italia dovrà gettare nel fondo monetario europeo è ovvio che la fame di soldini da parte del nostro Stato sarà in crescita esponenziale nei prossimi mesi/anni!
Anche un bambino sa fare 2+2 e solo persone superficiali, ingenue o peggio ancora in malafede, possono arrivare a sostenere che sono un catastrofista, mentre è più che evidente che sto solo raccontandovi la realtà delle cose e se è una tragica realtà, non credo proprio che sia colpa mia!
Ma ovviamente se preferite leggere le favolette dove vi raccontano che le nostre banche sono le migliori del mondo, che la nostra economia è ottima e che è tutto un complotto da parte degli amerikani e delle loro agenzie di rating che vogliono colpire l'Italia, ebbene non vi resta che comprare un quotidiano classico e sarete completamente soddisfatti!

Tornando a noi, dopo l'antipasto cosa ci aspetterà? Beh l'altro giorno vi ho già parlato del redditometro e di prestare quindi attenzione agli abbonamenti televisivi, alle palestre e a mandare i figli a scuole o asili privati. E questo è un dato di fatto che entrerà in vigore a febbraio prossimo, ma di certo non basta! Occorrono molti più soldini e credo che le voci che circolano da molti mesi acquistino sempre più fondamento. Prepariamoci ad una bella Tassa Patrimoniale, dove probabilmente verranno colpiti conti correnti e immobili. Credo che sia semprè più un problema di "quando" e sempre meno di "se"; ma potete sempre non dare alcun adito alle mie considerazioni e archiviarmi sotto la voce "catastrofista", a voi la scelta e ai posteri l'ardua sentenza.

AGGIORNAMENTO ORE 20.15
Dopo pochi minuti che ho pubblicato questo post, l'amico Stefano Bassi ha pubblicato post sullo stesso argomento. Consiglio la lettura, per chi volesse approfondire: http://www.ilgrandebluff.info/2011/11/si-torna-parlare-di-patrimoniale-senza.html

1 commento:

  1. MANUEL, ma quei pochi spicci che ho in banca...che faccio? li lascio li? o li metto sotto il mattone?

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