Vedo troppa gente stressata per il Natale e dire che dovrebbe essere uno dei momenti più felici dell'anno. Come ci si fa a stressare a Natale? Me lo volete dire? Anche ieri, nella riunione aperta di redazione on line, tre colleghi si sono intrattenuti a parlare del Natale, ognuno dal suo punto di vista.
C'è chi non lo vuole festeggiare, chi ormai lo considera solo una festa commerciale e chi si rintana con famiglia per sfuggire al distraente sfavillio di luci sexy e provocanti.
Certo, ieri sera ero sull'autobus e vedere il Sexy Shop di Via Aurelia (ci passa l'autobus) addobbato per il Natale e con in mostra abitini "poco tuscendidallestelle" ha fatto impressione anche a me.
Però penso si possa sopravvivere al Natale commerciale.
Non volete fare i regali? Non fateli. Chissenefrega. Oppure fateli prima, oggi, cosicchè potete prendervi il vostro sorriso dal beneficiario e potete anche stare certi che i regali saranno riciclati e quindi in generale si spenderà di meno, tutti risparmieremo e senza saperlo saremo stati sobri.
Volete stare in famiglia e basta? Stateci, chi vi obbliga ad uscire ed andare nei ristoranti: nessuno. Spegnete le luci di casa, sottofondo del vero Tu scendi dalle stelle, e luci intermittenti del Presepe mentre vostra moglie vi serve la fetta di Pandoro col Mascarpone! Questo sì che è Natale.
Forza, non facciamo prendere dall'ansia di prestazione proprio davanti ad una delle feste più belle dell'anno, per grandi e piccini!
Sopravvivere al natale commerciale si può, vivere il Natale religioso si deve.
Giorgio Gibertini Jolly
Nessuna ansia da prestazione, almeno da parte mia! I regali li ho già presi per tutti i miei amici: un piccolo e semplice libretto ma che continere un Grande Messaggio, dal costo di 10 euro. Ma come scrivevo proprio ieri durente la riunione di redazione, il Natale mi sembra ogni anno sempre di più la "fiera dell'ipocrisia"! Canzoncine mielose, tutti che dicono di essere (o di voler essere) più buoni...ma nella realtà l'egoismo e l'egocentrismo dilagano sempre di più! Nella realtà oggi come 2'000 anni fa, chiudiamo sempre le porte in faccia a Quel Bambino, che è costretto a nascere in una grotta buia e fredda! Con la differenza che 2'000 anni fa c'era qualche umile e povero pastore che è accorso ad adorarlo metre oggi siamo tutti ricchi ed egoisti! Cosa c'è da festeggiare quindi? La superficialità e la decadenza di questo Mondo? Ciò che mi stupisce è che Egli abbia sempre la voglia e la forza di venire ogni anno in questo mondo (nonostante le finte lucine) sempre più tetro e sempre più buio! Quanto è infinito il Suo Amore e quanto non ce lo meritiamo proprio!
RispondiEliminaE' proprio quello il bello secondo me, Manuel, ovvero stupirsi che ogni anno ritorna.
RispondiEliminaLui torna, ma noi continuiamo a non accoglierLo...sicuro che sia bello?
RispondiEliminafinchè ne troverà uno, Manuel, uno solo.....
RispondiEliminaSi è vero, hai ragione...ma non riesco a gioire per 1, 10, 100 o anche 1'000, quando ce ne sono milioni, miliardi che non riescono a sentirLo!
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