Ha paura del buio il "comandante" (di rigore le virgolette perchè uno che sullo scoglio vede la propria nave affondare e si prenota il taxi per scappare....come possiamo chiamarlo?) ed è lì, sulla sua scialuppa, col suo secondo ed ha paura del buio, non vede niente, non vuole risalire la biscaccina di prua per tornare sulla nave a contare dispersi, feriti, sopravvissuti, morti.
L'ufficiale De Falco dalla Capitaneria di Porto prova a spronarlo con parole forti e che sono quelle che noi tutti avremmo usato in quel momento, immobilizzati nella impossibilità di fare altro se non provare a scuotere l'ignavia umana.
Ora, grazie al Corriere Fiorentino, c'è l'audio. Non servono altre parole.
Giorgio Gibertini
Solo vergogna.
RispondiEliminaChe ci volete fare...come scriveva Sciscia, l'umanità si divide in 5 categorie...credo che sia decisamente chiaro a che categoria appartenga Schettino:
RispondiElimina"gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…"
Cocaina o bravata, cialtroneria o imprudenza, paura o vergogna, il fatto è che questa Paese è pieno di Schettini così..Vorrei tanto che ci fossero più De Falco in giro.
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