A Roma si vive l'ansia da prestazione, o meglio ansia da neve

Tutta Italia è stretta nella morsa della neve! Cerco al telefono amici e parenti ma sono tutti impegnati in lussuriose battaglie a palle di neve. Le Marche sono inavvicinabili anche perché gli esperti (che a quanto pare sono i cugini dei Tecnici che ci governano) invitano a non prendere la macchina se non strettamente necessario! Meno male che ho sentito alla Radio questo invito: per oggi avevo proprio in mente di prendere la mia Multipla a Metano, caricare i tre figli e mia moglie e farmi il giro dell'Italia passando per la A1, quella zona tra Firenze Nord e Roncobilaccio, che già è a rischio coda il 15 agosto, m'immagino oggi che cosa sia!

Gli amici che sanno le mie origini milanesi mi scrutano come un oracolo: "è aria da neve questa?" mi chiede una collega prima di entrare in ufficio. La barista ne è sicura: entro giovedì nevica. I romani amici di Facebook postano continuamente questa immagine che trovate anche nel mio post: Roma, 1 grado, "dai che semo". A molti piacerebbe vedere un altro Roma 1, in classifica, ma questa è un'altra storia. Sono tutti pronti, e per che cosa poi? Per starsene a casa. Da dieci anni vivo a Roma, penso di aver visto qui dieci fiocchi di neve, ma non uno all'anno, ma concentrati in due stagioni sole. Spruzzatina poco più intensa della brina di stanotte, e la città paralizzata e sapete perchè? Con un fiocco di neve qui la gente impazzisce: ferma l'auto, scende per strada, si fa l'autoscatto e lo invia a tutto il mondo e telefona alla mamma: "ah mà, nvedessi come nnnevica qua da me".
Io l'altra volta li guardavo sul ciglio della strada, fotografarsi mettendo a serio rischio la propria vita. Semo Romani, semo anche questo.
Perciò amici del resto d'Italia. Godetevi questo vostro momento di celebrità perché già lo sapete che al primo fiocco di neve sulla Capitale, tutta la gran cassa dei media si sposterà qui: ho già pronto il cappello per l'occasione!