19/03/12

Crisi economica: ma quale diavolo è il "piano B"? Una dittatura?

Tre anni fa, quando questa crisi economica si è evidenziata un po' di più (scrivo "evidenziata" perchè nella realtà io credo che la crisi sia cominciata molto prima, ma si è sempre riuscito a tenerla perfettamente nascosta) sono stato tra i primi, e tra i pochi, a sostenere che era solo la punta di un iceberg. Molti mi prendevano per pazzo, mi davano del pessimista, del menagramo, del portatore di sventura, dell'apocalittico. Politici, banchieri, esperti di alta finanza, dopo pochi mesi si sono tutti quanti prodigati a raccontarci che il peggio era oramai passato; a dire l'esatto contrario eravamo solo 4 cretini. Ora finalmente le cose sono cambiate, infatti non si può continuare a negare la realtà. La realtà è diventata evidente agli occhi di tutti: anche la signora Maria si rende conto che mentre fino a qualche anno fa riusciva anche a mettere via qualche cosa, oggi fa davvero fatica a farsi bastare il proprio stipendio mensile o la propria ridicola pensioncina! La signora Maria non è sorda e sente gli innumerevoli amici, parenti, conoscenti che, in numero sempre maggiore, sono in cassa-integrazione o in mobilità o non riescono a trovare più uno straccio di lavoro. Ella non ha le fette di mortadella (ogni riferimento alla politica è puramente voluto) sugli occhi e quando va dal benzinaio vede chiaramente quanto costa oggi la benzina! E quindi i nostri cari politici ed esperti dell'alta finanza non possono proprio più dire "il peggio è passato" perché nessuno gli crederebbe più, nemmeno i bambini dell'asilo nido! E questo devo dire è una piccola soddisfazione, non perché ora posso dire "ve l'avevo detto", non ne traggo infatti proprio la minima soddisfazione, ma sono semplicemente contento che la maggior parte della gente abbia aperto finalmente gli occhi e abbia capito che ci raccontavano una marea di balle.
La gente ha finalmente capito che è il sistema che è in crisi, un sistema che non regge più!
Ma c'è una cosa ancora più sconvolgente: visto che è chiaro che c'è un problema di fondo nel sistema, perché non si sta tentando di modificarlo? Di modificare le regole del gioco? Perché si continua invece ad andare avanti imperterriti applicando la solita politica economica? Ovvero quella di voler tenere in piedi ad ogni costo il sistema, così come è, applicando i più svariati modi per aiutare le banche in difficoltà (vedasi LTRO, EFS, FMI e i vari QE americani), permettendo loro di andare avanti indisturbate con le loro "manovre" esattamente come prima più di prima! Ed in questo modo si incrementano sempre più i debiti pubblici dei singoli Stati e si crea la necessità estrema di incrementare sempre più le tasse. Poi, più le tasse aumentano più l'economia reale si contrae e più si contrae più diminuiscono le entrate dello Stato...e così via, entrando in una inesorabile spirale verso il basso.
Eppure abbiamo sotto gli occhi alcuni Stati che sono già molto vicini alla fine di questa dannata spirale, che hanno applicato questa politica e che sono in situazione sempre più tragiche: vedasi ad esempio la Grecia.
E allora perchè mai dovremmo pensare che questa politica, che non ha funzionato per la Grecia, dovrebbe funzionare per l'Italia, per la Spagna e per il Portogallo?
Possibile che tutti i politici italiani ed europei siano così cretini? Possibile che tutti i professoroni e tutti i grandi esperti finanziari non si rendano conto della direzione nella quale si sta inevitabilmente andando? No! Io non ci credo! Non credo che siano tutti cretini, io credo che siano furbi! Io credo che dietro ci sia un ben preciso "piano B". Non sono sicuro quale sia esattamente questo piano, ma mi appare sempre più evidente che la cosa sia voluta, sia pilotata. Evidentemente a qualcuno fa comodo che certi Paesi vadano sempre più in maggiore difficoltà. La mia ipotesi è che, si finga di cercare di risolvere i problemi in modo che il popolino-bue stia buono e tranquillo, ma nella realtà si desidera proprio rendere la situazione sempre più critica! Quando un certo numero di Paesi (non solo uno, non solo la Grecia) si troveranno sul bordo del precipizio, quando la maggiorparte della popolazione sarà in condizioni veramente disastrose, a quel punto si potrà proporre una soluzione, un qualche cosa che oggi nessun Stato potrebbe mai pensare di accettare, ma che in quel momento potrà sembrare invece la soluzione ad ogni problema, la panacea! Un governo Europeo unico, forte, deciso, che sarà obbligato ad applicare leggi molto dure e severe ma che "salverà" tutti questi Stati ridotti sul lastrico! Il quesito che verrà posto (in modo più o meno diretto) sarà: "precipitare in un burrone senza fondo o dittatore?" A quel punto, credo che la risposta sarà molto scontata! Insomma una sorta di "4o reich". E non mi stupirei se codesto "Salvatore" sarà pure osannato da molti.

Io mi auguro sinceramente che la mia ipotesi sia una stupida fantasia pensata da un ignorante pessimista/catastrofista, spero veramente che tra qualche anno mi si prenda in giro dicendomi: "vai a rileggerti le stupidate complottistiche che scrivevi, deficiente", ma al momento rimango convinto che un "piano B" non può non esistere, spero addirittura che questo "piano B" non sia persino più terribile della mia fantasia che mi appare già sufficientemente pessimistica.

Ai posteri l'ardua sentenza.

manuel

5 commenti:

  1. Gentile Manuel,
    non credo che la tua analisi si allontani molto dalla realtà che si preannuncia da qui a qualche anno.
    Tempo indietro, dopo il crak dell'Argentina, ho ipotizzato un periodo "nero" anche per la nostra economia, molto simile a quella d'oltre oceano.
    Beh! eccoci qui, noi a cercare di far quadrare il bilancio familiare, a diventar pazzi per capire il motivo della pessima volontà di comprendere degli "amministratori" di questa italietta!
    Non vogliamo sempre far "dietrologia" ma qualcosa non quadra!
    Siamo in caduta libera anche se vogliono farci credere che il nostro paracadute si ben aperto e che l'atterraggio sarà morbido, sono tornati a (fare finta di) governare adottando il sistema collaudato del "Panem et circenses", ma tra poco non rimarrà che brucare i campi di calcio.

    RispondiElimina
  2. Anche i sordi l hanno sentita!!!!!! Fidati! Hai ragione! E non solo un 4 ma anche una terza guerra mondiale ... Vedo purtroppo all orizzonte. Bravo! Mi piace quando le cose vengono scritte come in realtà sono!

    RispondiElimina
  3. Anch'io credo nella terza guerra mondiale.La guerra è sempre il solo strumento che resetta tutto e permette la ripartenza.Ma non sarà simile ai due grandi conflitti del secolo passato.Non riesco a capire che connotati avrà.
    Forse prima ci sarà la guerra poi si instaurerà una nuova dittatura...non so.
    Ieri ti ho pensato Manuel.
    Mi sono fortuitamente imbattuta in teorie(che manco ho capito del tutto)che equiparavano,come quieta-popolo,comunismo e capitalismo,i cui connotati sarebbero quasi identici.
    Che vedevano nell'ateismo portato negli Stati comunisti,dopo la prima guerra mondiale,le basi del culto che l'uomo ha per se stesso,diffusosi poi nell'occidente capitalista dopo la seconda guerra mondiale e da cui noi non riusciamo a staccarci.
    Però,francamente,questo mi sembra fabulistico e fantasioso.
    Io credo sia un problema di legge morale che ognuno di noi ha quasi del tutto perso.
    Tu che ne pensi Manuel?
    Volevo giusto chiedere a te,che forse esageri(lo dico per pungerti e in senso buono,sai che ti stimo)ma che riesci sempre a darmi buoni motivi nelle tue spiegazioni.

    RispondiElimina
  4. Francesca, se poi mi mandi il link di dove hai letto queste "teorie" che citi, mi farebbe piacere darci un'occhiata.
    Come ho scritto in altri post, personalmente colgo parecchie analogie tra il nostro attuale sistema e i regimi comunisti dell'est europa del passato. Nel senso che l'esaltazione del progresso scientifico, delle scoperte scientifiche, della tecnologia erano un caposaldo del comunismo come lo sono nel capitalismo. L'uomo al centro dell'universo. L'uomo che riesce a spiegare scientificamente ogni cosa. L'ateismo che veniva imposto dal regime ora si è diffuso senza il bisogno di alcuna imposizione. Cambia il modo ma il risultato è stato non analogo ma addirittura forse persino migliore con il capitalismo piuttosto che con il comunismo.
    Un popolo che crede in Dio, un popolo che crede nell'Amore, un popolo al quale poco interessa potere e ricchezza, un popolo che non ha paura di nulla, nemmeno della morte, sarebbe un popolo pericolosissimo! Per questo motivo ogni regime o ogni sistema cerca sempre, in un modo o nell'altro di annullare questi "credi". Il capitalismo ci è riuscito molto bene, perchè è riuscito a farlo dando l'illusione di non imporre nulla, ma di "donare" solo benessere, gioia e felicità...quante cose ci hanno nascosto...quante cose ci hanno fatto credere...ma purtroppo l'effetto della "droga" prima o poi finisce e si deve tornare a fare i conti con la dura realtà.

    RispondiElimina
  5. Non è una lettura,ieri ho visto su Youtube"Una testimonianza da far tremare i polsi",incentrato su una ragazza sopravvissuta al tentativo di aborto della madre.Da lì sono comparsi tanti video e li ho visti un pò tutti,si passava di tema in tema fino ad approdare ad uno che snocciolava la teoria di cui sopra.Ma non ricordo il titolo.Se riesco a ritrovarlo,te lo faccio sapere!

    RispondiElimina