06/04/12

L'ultimo errore di Bossi: a pagare siamo noi, non tu

"Chi sbaglia paga qualunque sia il nome che porta", e Bossi, il duro, si dimette da Segretario e viene nominato Presidente. "Il mio errore? Aver fatto entrare i figli in Politica", dice Bossi, e cerca di commuoverci. Eh no caro Umberto non ci casco perchè qui a pagare non sei tu od i tuoi figli, voi siete quelli che incassano e che hanno incassato.

A pagare siamo noi cittadini, anzitutto, che con le nostre tasse manteniamo i partiti. A pagare sono soprattutto però tantissimi giovani, che conosco, che hanno creduto giorno dopo giorno nella Lega, nei tuoi proclami, e che tutti gli anni si sono trovati sul prato di Pontida a sentire prima i tuoi monologhi interminabili poi a compiacersi dei discorsi di tanti altri che vedevano crescere e fare strada in politica. A pagare sono i veri militanti della Lega, quelli che dal partito non hanno mai preso un soldo, anzi, ce ne hanno messi per pagarsi le trasferte. A pagare sono i coetanei di tuo figlio, laureati, che gestiscono piccole imprese e che l'unica scorciatoia che prendono è quella per tornare a casa dai figli e non quella per avere il papà che gli compra un diploma e lo fa diventare Consigliere regionale con ricco stipendio e poverissimo merito.  A pagare siamo tutti noi Umberto, non ci commuovi, anche se è Venerdì Santo, le sofferenze e la passione, in entrambi i sensi, sono solo le nostre

Giorgio Gibertini Jolly

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