05/04/12

Roma ladrona, Lega copiona: quando il discepolo supera il maestro

L'intero partito, quello che doveva prima dividere l'Italia, poi rinnovarla e migliorarla, è pronto per implodere. Centinaia di migliaia di euro per pagare la bella viva del Trota (Renzo Bossi ) che a quanto pare trota non era ma Principe, come risulta dalle intercettazioni.
Bella vita, belle auto, viaggi ed addirittura pare gli abbiano comprato anche il diploma, quello famoso e tanto discusso.
Renzo Bossi, il Trota, imposto dal Senatur come Consigliere Regionale (eletto raccogliendo i voti, suoi e del padre) è il figlio, quindi l'inizio di una vita ma a quanto pare sta diventando la fine della storia politica di Bossi e famiglia.
Quella scelta di imporre il figlio segnò la fine della tregua, all'interno della Lega, verso il Capo. Lì cominciarono gli scricchiolii, i malumori, i dissensi pubblici.
Da una parte Berlusconi inseriva a tutti i costi la Minetti, dall'altra Bossi candidava e faceva eleggere il figlio: l'inizio della fine per entrambi.
E la delusione è doppia se non tripla verso uno che doveva prima prendere a cannonate l'Italia da Piacenza Nord in giù, poi sembrava averla conquistata per cambiarla democraticamente, ma poi piano piano su quelle odiate poltrone di Roma ci si è trovato bene, anzi benissimo.
Bossi ha sempre accusato Roma Ladrona dimenticandosi, da sempre, i ladri che aveva in casa.
Ricordo che incontrammo l'Umberto a Ponte di Legno, fuori dalla Piscina, ed era il 1994 o 1995. Io e mio padre ci avvicinammo e mio babbo, gentilmente, gli sottolineò come la corruzione c'era anche al Nord, nelle aziende, negli ospedali, grazie a certi imprenditori che per vendere corrompono di tutto e di più. Bossi, dapprima quieto, vedendo radunarsi attorno gente si alzò ed inveì contro mio padre, che aveva visto per la prima volta, dicendogli: "voi democristiani la prenderete nel culo senza vaselina".
Ce ne andammo ed io, giovane elettore ai primi voti, decisi che mai e poi mai avrei dato il voto ad un animale del genere, maleducato nei confronti di mio padre e di una persona che aveva visto per la prima volta.
Non mi interessa oggi ballare sul suo cadavere (politico) che sta scorrendo sul fiume della politica, la mia rivincita l'ho avuta ad ogni elezione non votandolo e non facendolo votare.
Bossi, rimanendo per tanti anni a Roma, ha contribuito a peggiorare l'Italia ed il sistema politico nazionale migliorando solo il suo conto in banca e favorendo famigliari ed amici: un federalismo famigliare nel senso stretto dei termini.
Giorgio Gibertini Jolly


2 commenti:

  1. Paolo metropolitano5 aprile 2012 alle ore 11:34

    Grande verità Jolly, ma la domanda sorge spontanea:" dall'unità d'Italia ad oggi, quanti di coloro che si sono succeduti agli scranni hanno fatto qualcosa solo per l'Italia?" Sappiamo bene che un posto di potere, qualsiasi esso sia ha il potere di tirar fuori il peggio di ogni essere umano che nell'intimo non ha un briciolo di coscenza..... e qualora ci fosse una bella "lavata", magari alle Cayman!!!!

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio Paolo Metropolitano di questo appunto... che mette la ciliegina sulla torta

    RispondiElimina