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02/12/11
Il nostro sistema occidentale capitalistico è più comunista di Fidel Castro
Lo so, di primo acchito il titolo di questo post può apparire completamente assurdo! Infatti il mondo occidentale ha da sempre combattuto strenuamente contro i regimi comunisti. Facendo spesso passare l'idea che il "comunismo" fosse la causa di tutti i mali e che invece il sistema capitalistico-consumistico fosse quello che portava la libertà, la gioia, il bel vivere.
Ed infatti così è apparentemente stato per parecchi anni. Ma le cose vanno valutate in modo oggettivo e soprattutto su un arco di tempo un po' più ampio. Infatti anche la vita della cicala appare fantastica rispetto a quella della formica ma quando poi arriva l'inverno...
Facciamo un piccolo confronto. Quando io ero bambino, e quando il sistema capitalistico-consumistico non era ancora stato esasperato come oggi, ricordo che esistevano alcune attività che oggi sono quasi totalmente sparite. Esistevano ad esempio i falegnami, questo lavoro, questa arte veniva trasmessa di padre in figlio e questi personaggi con passione, dedizione e ore di duro lavoro erano in grado di trasformare un pezzo di legno in un tavolo o in un bellissimo mobile. Ogni mobile era un pezzo unico!
Poi esistevano dei piccoli negozi di alimentari, che producevano loro stessi il pane e i loro insaccati, anche qui ricette tramandate di padre in figlio, ricette uniche ed in questo modo si potevano assaporare sapori tipici e particolari!
Potrei andare avanti ma fermiamoci a due esempi e confrontiamoli con oggi.
Oggi, abbiamo certamente sistemi più comodi e meno costosi, esiste l'IKEA, i mobili costano un decimo e ci avanzano così tanti soldi da poter spendere per divertimenti vari. Sembra tutto così bello, ma i mobili sono prodotti in serie, in catena di montaggio, spesso prodotti dall'altra parte del globo e così milioni di italiani si ritrovano tutti la stessa identica libreria in casa: la Billy! Tutti uguali, tutti con gli stessi mobili, non è comunismo questo?
E parliamo dei falegnami artigiani: questi sono praticamente spariti e al loro posto chi troviamo? Dei ragazzi, che tutte le mattine si alzano e fanno i loro turni da otto ore (compreso sabato e domenica), tutti con la tutina gialla, tutti a rispondere alle sciocche domande che ogni giorno le persone gli fanno! E l'arte tramandata di padre in figlio dove è finita? Tutti uguali, tutti pronti a svolgere il loro superficiale lavoro dopo aver fatto un corso di poche ore dove gli insegnano cosa rispondere (ovviamente sempre con un bel sorriso forzato sul volto). E questo non è comunismo?
E i negozi di alimentari? Anche loro sono praticamente spariti! Oggi esistono i super-stores, i centri commerciali, tutti uguali! Tutti con gli stessi identici prodotti, realizzati industrialmente, in serie! Altro che ricette tramandate, anche qui gli artigiani sono spariti e li trovi tutti con lo stesso camice addosso, tutti con la stessa competenza (appiattita e annullata), tutti a svolgere le loro otto ore per un misero stipendio di operaio! E questo non è comunismo?
Mi volete far credere che la società di oggi non si sta appiattendo e uniformando sempre di più? Mi volete far credere che non è vero che l'ingegno, l'estro, l'arte personale stia scomparendo ogni giorno sempre di più, perché tutto viene industrializzato e uniformato (verso il basso)? E tutti noi perdiamo di competenza, diventiamo tutti uguali, i lavori tendono a diventare sempre più standard e le persone possono essere facilmente sostituite, perché non occorre essere dei geni per schiacciare qualche pulsante o dare qualche informazione su un prodotto appoggiato allo scaffale!
Infine, come dicono i cugini di oltre Manica "the last but no the least", quale è un altro caposaldo tipico del comunismo? L'ateismo! E in un sistema basato sul "capitale", dove ciò che conta di più è il denaro, il guadagno, è ovvia conseguenza che un Dio che proclama il "donare gratuitamente" è totalmente incompatibile con tale sistema! E così Dio, se non viene completamente rinnegato, viene comunque messo in un angolino con una bella auto-giustificazione: "certo sono belle Parole...ma poi la vita reale, il mondo reale è un'altra cosa"
Certo il mondo reale è proprio un'altra cosa e siamo stati noi a renderlo un'altra cosa! Poveri noi!
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Torneremo a quello. Alle piccole cose. Alle piccole botteghe. Dove imparare un lavoro e non solo fare click tap sgnaps!
RispondiEliminaIl problema non è il fatto che ci torneremo; il problema è: a quale costo ci torneremo? Cosa dovremo passare per ritornarci?
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