25/01/12

La parabola di Totti e quella di Del Piero: così va il calcio

Pinturicchio ieri ha dipinto una delle sue imprendibili parabole, una di quelle prodezze che difatti passa sotto il nome di "tiro alla Del Piero", ed ha fatto goal. Dopo aver segnato ha corso verso il pubblico dello splendido Juventus Stadium, ha mostrato la lingua e la sua gioia di capitano, intramontabile splendido fantasista e giocatore, e lo dico da milanista.
Vedere giocare Del Piero è sempre un piacere. Non capisco come la Juventus possa archiviarlo così, un anno prima, relegandolo in un angolo ed annunciando la sua cessione: dove se ne andrà l'anno prossimo?
Dall'altra parte capitan Totti, l'unico vero combattente di una Roma ache ieri sera inguardabile e che ha retto male il confronto finchè in campo c'è stato Francesco, dopodichè é sparita del tutto. C'era bisogno di affidare la squadra che porta il nome della Capitale ad uno spagnolo famoso per essersi preso una gomitata da Tassotti?
Splendido il goal di Alex: una parabola perfetta.
Più triste la parabola di Totti che dovrebbe essere lasciato in campo sempre perchè ogni palla è capace ancora di trasformarla in goal od in assist. Caro Luis, rifonda pure la squadra, metti dei giovani che corrono ma a calcio devono correre dietro un pallone e se non c'è nessuno che glielo passa sembra una squadra iscritta alla campestre!
A fine anno vedremo la parabola di Del Piero come sarà: intanto godiamoci le sue ultime prodezze.
Diavoletto Buono

2 commenti:

  1. Nel mio blog personale cito anche lui...il secondo ragazzo di cui mi sono innamorata dopo Beppe Signori(e segna sempre lu'!)

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  2. Diavoletto Buono, non dimentichiamo nemmeno il grande registra Pirlo...anche lui relegato in un angolino e poi ceduto dal Milan l'anno scorso...e oggi gran parte dei meriti di questa nuova grande Juve vanno certamente a lui...credo che qualcuno a Milanello inizi a mangiarsi le unghie per aver deciso di cederlo l'anno scorso!

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