17/01/12

Tra droga, "Vada a bordo cazzo" e "prima le donne, i bambini ed i bisognosi"

‎"Comandante, salga sulla nave, immediatamente, e mi dica se ci sono bambini, donne, e persone bisognose di aiuto". Delle concitatissime telefonate tra l'ormai idolo nazionale popolare, l'ufficiale della Capitaneria di Porto di Livorno De Falco, ed il vigliacco Schettino abbiamo dato ampio resoconto oggi su Frews ed anche il nostro sito ha avuto un boom di visite.
A dir la verità tutti i nostri articoli sulla vicenda della Costa Concordia hanno avuto enorme seguito, segno che anche i nostri pensieri trovano condivisione nel vostro cuore e magari anche sui vostri spazi nei vari Social network.
"Vada a bordo cazzo" è una frase dura ma così vera in quel momento: l'impotente ufficiale De Falco prova in tutti i modi a risvegliare dal torpore il fuggitivo Schettino che forse era nel mondo dell'oblio dovuto a cocaina, come abbiamo anticipato ore fa e come comincia a risultare dalle indiscrezioni giornalistiche visto che Schettino è stato sottoposto ad esami tossicologici.
(però chi si è messo a vendere su internet a 12,90 euro la maglietta con scritto Vada a bordo cazzo, è uno sciacallo ed indegno come Schettino! E' morta della gente li sotto!)
Ma le parole del De Falco vanno ripetute ai posteri perchè portano con sé una chiarezza di intenti che è quella innata in ognuno di noi: "mi dica se ci sono bambini, donne e persone bisognose".
Prima le donne ed i bambini: ce lo abbiamo dentro tutti questo motto sin dalla nascita, nei giochi in spiaggia, nelle simulazioni e lo abbiamo anche usato ai tempi della campagna elettorale quando ero candidato in "aborto no grazie": sul palco a piazza Farnese, quando presentavamo con Giuliano Ferrara la nostra lista, c'era alle spalle questa scritta, per invitare a salvare altri bambini, ed altre madri, dal terribile naufragio continuo dell'aborto.
Nelle parole di De Falco torna prepotente questo concetto ed il bello è che risalta in modo spontaneo sovrastando il fragore e la concitazione comprensibile di quei momenti.
Ed anche ora pensiamo prima alle donne, ai bambini, a quei morti ed ai bisognosi: poi la giustizia faccia il suo corso e la nave della vita possa riprende, grazie allo Spirito Consolatore, il suo corso.


7 commenti:

  1. Ehmbè...mi sembrava normale che lui stesse lì a coordinare il tutto...ed invece? Se l'è data a gambe...e oltretutto (droga o non droga) ha negato l'evidenza durante la prima intervista fatta. Vergognoso.

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  2. chi si è messo a vendere a 12,90 euro la maglietta con scritto Vada abordocazzo è uno sciacallo

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  3. nooooo veramente? sempre più in basso.

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  4. Su twitter e in generale sulla rete si trovano oramai un numero infinito di commmenti con "vadaabordocazzo". Sarà certamente lo slogan tormentone del 2012! Mi auguro che, come giustamente scrivi caro Giorgio, sia un monito per tutti, una frase che possa rimanere ben impressa in tutte le nostri menti. Mi auguro che tutti quelli che oggi, giustamente, si scandalizzano o arrivano a deridere questo comandante certamente codardo, siano in grado domani di ripetere a loro stessi la fatidica frase e riescano così a non abbandonare la nave e a pensare per prima cosa alle donne, ai bambini e alle persone bisognose.

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  5. Si Laura.
    Si Manuel: è un monito per tutti noi, rimanere a bordo della nostra nave, della famiglia. Però sti sciacalli meritano insulti, non che gli si compri la maglietta!

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  6. Cocaina o bravata, cialtroneria o imprudenza, paura o vergogna, il fatto è che questa Paese è pieno di Schettini così..Vorrei tanto che ci fossero più De Falco in giro.

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  7. Cosa c'è di male nella maglietta? E' un modo in più per fare passare il messaggio. E se non sei capace di fartela da solo, 13 euro sono un incentivo in più a imparare. :)

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