03/02/12

Emirates: 25 donne nelle Camere di Commercio. Non pià solo in cucina!


Da anni gli stati si creano Camere di Commercio per rappresentare e promuovere i loro prodotti nazionali. Per anni a rappresentare questi enti erano sempre uomini, soprattutto nei paesi islamici. Da qualche anno qualcosa è cambiato, grazie al consiglio delle donne imprenditrici degli Emirates. Al loro quarto congresso che si è tenuto il 27 gennaio di quest’anno, le donne hanno chiesto e ottenuto l’ammissione di 25 donne nelle Camere di Commercio degli Emirati.

Come ha spiegato la Dr Fatima al Marri, “ nel nostro paese, ci sono moltissime donne che contribuiscono all’economia, quindi è doveroso avere una rappresentanza e una voce anche dei nostri prodotti”. Il ministro dell’economia ha avviato i lavori dell’assemblea con queste parole : “ il valore di una società civile, lo si misura con il contributo delle sue persone uomini e donne insieme”.

Abbiamo sempre avuto un’immagine della donna islamica orientale, reclusa in casa dietro al suo velo, sempre pensando che i loro uomini sono ricchi e sono i loro padroni.

Come ha affermato Sheikha Hind Abdul Aziz AL Qassimi,presidente del Consiglio delle donne imprenditrici degli Emirati, “ è finito il tempo in cui le donne stavano in casa a pensare alla cucina, oggi giorno le donne vogliono dare il loro contributo alla società, non lo facciamo per denaro, lo facciamo perché vogliamo lasciare una traccia di noi.”

Comparando la nostra situazione, beate loro che lavorano semplicemente per lasciare una traccia di loro, al contrario nostro che dobbiamo lavorare per mantenerci e mantenere le nostre famiglie, ricorriamo ancora a leggi per avere il diritto e la tutela del posto di lavoro.

In altre realtà si lavora per contribuire alla crescita della società, noi nel nostro paese, ci sentiamo dire che il posto fisso è noioso, senza contare la precarietà di cui spesso sono vittime le donne.

Dounia Ettaib

0 commenti:

Posta un commento