24/11/11

Happy Thanksgiving day 2011 a tutti...tranne ai tacchini

La prima volta che venne festeggiato il Thanksgiving Day (Giorno del Ringraziamento) in Nord America, fu nel 1578 quando l'esploratore inglese Martin Frobisher arrivò nel nuovo continente e ordinò una cerimonia per ringraziare Dio per la protezione data al suo gruppo durante la lunga e pericolosa attraversata oceanica.
Tuttavia, gran parte dei moderni nord-americani associano la tradizione della Festa del Ringraziamento ai Padri Fondatori.
Nel 1621, un anno dopo l'arrivo nel nuovo mondo a bordo del Mayflower e nel seguente inverno rigido in cui molti di loro perirono a causa delle malattie, gli abitanti delle colonie celebrarono il successo del loro primo raccolto organizzando una festa di ringraziamento alla quale invitarono i Nativi americani. Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci fu sicuramente qualche pietanza che divenne tradizione per le feste - tacchino e zucca - insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline.
fondamentalmente è una festa legata alle tradizioni contadine del ringraziamento per il raccolto dell'anno (visto che a novembre tutti i raccolti sono finiti e si ricomincia con al semina).
ormai è solo una stupida festa consumista americana in cui celebrano l'orgoglio di essere gli sceriffi del mondo e di essere ricchi (molti di loro) a spese del mondo intero da cui succhiano il sangue.
E anche un bruttissimo giorno per i tacchini.
Jolly

3 commenti:

  1. Non mi piacciono le generalizzazioni! Anche il nostro Natale è diventata una stupida festa consumistica e basta fare un giro nei centri commerciali, in questi giorni, per rendersene conto! Ringraziare per quello che si riceve, una sorta di ringraziare Dio per tutto ciò che ci dona, mi sembra una bella festa, come è bello il Natale...che poi la maggiorparte degli uomini lo viva semplicemente come una scusa solo per fare baldoria e riempirsi lo stomaco fino a scoppiare è un altro paio di maniche! Mi sembra che oggi giorno ogni festa sia vissuta con questo spirito "consumistico".

    RispondiElimina
  2. eppure ogni giorno dovrebbe essere un ringraziamento

    RispondiElimina
  3. In effetti Manuel...ma perchè hai sempre ragione? E comunque bisognerebbe ricordare i poveri padri pellegrini e poveri indiani che si sono incontrati e poi hanno deciso di condividere il tacchino...che ai tempi, a quanto pare,era abbondante!

    RispondiElimina