06/12/11

Caro Benigni ti preferisco quando fai il serio ormai non fai più ridere

Caro Benigni ieri sera non mi sei piaciuto per niente. Non fai più ridere e, se era trenta anni che non cantavi in televisione "L'Inno del Corpo Sciolto", forse un motivo serio c'era e ieri sera lo abbiamo capito tutti. L'Inno lo cantavo venti anni fa al liceo, negli spogliatoi coi compagni di classe ed un po' ce ne vergognavamo anche noi allora. Che delusione che Fiorello te l'abbia chiesto e l'abbiate fatta passare come una canzone per bambini "sulla cacca" che tutti facciamo "e che è una parola che i bambini imparano prima di dire papà". Che caduta di stile nel "Varietà".
Quindici minuti di battute scontate un po' su Silvio ed un po' sul sesso: non fai più ridere. Sembri anche tu un disco rotto od un vecchio che si diverte con battute minorenni.
Ti ho preferito nel finale, quando hai lanciato messaggi all'Italia, ai giovani, quando hai citato Pertini e Pazienza.
Ti preferisco quando parli dell'Ecclesiaste o ci incanti con la tua recita della Divina Commedia: sei più credibile e più in linea con la tua statura di comico ed artista che ti sei conquistato col tempo.
Basta con queste cadute di tono. Una volta tanto che Fiorello aveva tenuto altro, per tre puntate e mezzo, il livello dello spettacolo ieri sera, invece di un grande addio, si è rischiato, secondo me, un pessimo finale.
Se poi è vero, come si dice in giro in rete, che per questa "cagata di esibizione" Benigni ha preso 400 mila euro dai contribuenti, hai voglia poi a chiederci, caro Fiorello, di pagare il Canone Rai: in un colpo solo ci hai fatto passare la voglia!


5 commenti:

  1. ...quattrocentomilaeuro....bbiat a iss!
    Fra

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  2. Devo ammettere che la tentazione, dopo parecchi anni, di sintonizzare la TV sulla RAI e guardare Fiorello era grande...ma poi, fortunatamente, me ne sono scordato e ieri sera ho visto un bel film su DVD con la moglie. Sono stato fortunato, perchè avrei certamente rimediato un bel po' di nervoso con conseguente mal di stomaco. Giorgio, ricordo bene al liceo io, te e i nostri compagni che cantavamo quella canzone e hai ragione io provavo sì un po' di vergogna, tanto che spesso quando arrivavamo alla parte più sconcia masticavamo un po' le parole per l'imbrazzo nel pronunciarle. Ma noi, come dicono alcuni nostri lettori, siamo falsi-moralisti! Che ci vuoi fare! Noi non siamo grandi come Benigni (e meno male che non lo siamo) che non ci facciamo alcun scrupolo di cantare a scuarciagola certe cose davanti a milioni di telespettatori. E questa non è altro che ennessima dimostrazione che siamo proprio immersi completamente nella "cacca"! Meno male che io stavo vedendo altro, perchè sinceramente non ci provo alcun gusto (ma solo disgusto) ad assistere a certe "cagate"!

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  3. Fra che vuol dire? traduci che google translate la tua lingua non la conosce!
    Manuel... eh si ricordi bene. Però appunto certe parole le facevamo supporre... ed avevamo 15 anni! Però si...siamo falsi moralisti.... la nostra cacca puzza più di quella di Benigni

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  4. Ho avuto anch'io la stessa impressione descritta nell'articolo

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  5. Ho provato a esprimermi in napoletano."Beato lui".
    Fra

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