Una ditta di calzature pakistana ha diffuso sul mercato modelli di scarpe che portano sul dorso il disegno della Croce: il fenomeno ha generato forti protese e una campagna di boicottaggio della comunità cristiana in Pakistan. P. Joseph Louis, parroco cattolico della chiesa di Maria Immacolata a Lahore, ha scritto alle autorità e ha chiesto di registrare una denuncia ufficiale per blasfemia verso la religione cristiana. "E' un fatto che umilia e ferisce gravemente i cristiani. Chiediamo alla autorità di intraprendere azioni immediate per il rispetto dei valori e dei simboli religiosi cristiani" spiega p. Louis all'Agenzia Fides.
Il "Pakistan Minorities Movement", che promuove l'uguaglianza dei diritti di tutti i cittadini nella nazione, ha avviato un campagna di protesta e di boicottaggio, manifestando con numerosi attivisti davanti ai negozi che vendono tali calzature, rimarcando "la sottile offesa di volere mettere ai piedi il simbolo maggiormente significativo del cristianesimo". Come riferito a Fides, il movimento ha ottenuto la registrazione di un "First Information Report" contro Ajub Gull, proprietario della fabbrica calzaturiera, nella stazione di polizia di Anarkali, per violazione dell'articolo 295a del Codice Penale (che punisce le offese verso qualsiasi simbolo religioso).
Molte altre organizzazioni cristiane, come la "Masihi Foundation", si sono attivate e stanno promuovendo una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, annunciando che intraprenderanno ogni azione legale necessaria per far ritirare i prodotti dal mercato. (PA) (Agenzia Fides 6/12/2011)
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