“Stanotte allo scattare della mezzanotte in Sicilia si darà il via alla più grande manifestazione mai organizzata prima, strade, porti, aeroporti, scuole, tutto si fermerà! Il blocco nasce dalla volontà di un gruppo di autotrasportatori "I Forconi" ed ha trovato subito l'assenso di tutta la popolazione! uniti contro una politica che ci sta uccidendo lentamente! Anche se nessuno ne parla, noi siamo qua e vogliamo farci sentire!!! la rivolta parte dalla Sicilia!!!”
Riceviamo questa notizia mentre nessuno ne parla ed a Gela, per esempio, una delle più grandi e belle città della Sicilia comincia a mancare anche il pane.
Perchè nessun telegiornale nazionale ne parla e pure i quotidiani relegano la notizia in fondo alle pagine interne? Eppure siamo al quarto giorno di protesta degli autotrasportatori in Sicilia, messa
ormai in ginocchio dallo sciopero dei "padronicni" che da lunedì hanno
bloccato l'isola per protestare contro il caro-carburante. Ormai molti
distributori di benzina sono chiusi perchè sono terminate le scorte di
carburante, mentre nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari,
come acqua e latte. Autotrasportatori, ma anche agricoltori (da cui il
nome di "rivolta dei forconi") e pescatori presidiano strade, porti e
tangenziali, rallentano la circolazione per distribuire volantini e
impediscono i rifornimenti a grandi magazzini, industrie, distributori
di benzina.
E da stanotte si muoveranno verso di te.
Ne posso parlare io.
RispondiEliminaNon ho una goccia di carburante nella mia macchina e domani mattina dovrà venire mia madre con la sua macchina se no io e mio figlio non potremo andare nè a scuola nè in ufficio.
Siamo nel caos più assoluto!!
Specchio dei tempi?????
Tu che sei nostra collaboratrice dalla Sicilia, mandaci resoconti! Grazie Silvia e forza Sicilia!
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