L'autista Atac triplamente intelligente

La foto (pubblicata sul blog nonleggerlo.blogspot.it ) ha già fatto il giro della rete. E non solo, perché poi ha sconfinato fino ad arrivare sulle pagine dei maggiori quotidiani nazionali.  "Onore al Duce" è la deprecabile scritta apparsa sul display di un autobus di linea dell'Atac e che ha costretto l'azienda di trasporto pubblico di Roma a diramare una nota dove si annunciava l'apertura di "un'indagine interna sull'utilizzo improprio del display di un autobus della rimessa di Acilia".

Un episodio che oltre a ricordarci come la lotta a certe ideologie del passato non è ancora finita, denota anche tratti comici. Che sia stata opera di un esaltato neofascista o di un burlone che voleva gabbare la rete non lo sappiamo, ma guardando bene la foto si possono scorgere alcuni particolari che ai più sono sfuggiti. Perché l'autore della foto non ha solo sbagliato nell'inneggiare a un personaggio di cui l'Italia avrebbe fatto volentieri a meno, non  ha solo commesso la leggerezza di pubblicare sul web lo scatto, ma ha omesso di cancellare la targa del mezzo, cosa che avrebbe portato qualche difficoltà a risalire all'identità del mezzo e dunque dell'artista. Non solo, il riflesso sul parabrezza del bus rende praticamente riconoscibile il genio dei bus romani. Mediamente alto, calvo, piuttosto corpulento e con la divisa dell'Atac, riconoscibile dal maglioncino smanicato che indossa e dalla manica azzurra della camicia, tipica proprio degli autisti dei bus romani.

Insomma, se non si tratta di leggerezze vorrà dire che l'amico autista ha un'intelligenza superiore a quella dei comuni mortali. Una tripla intelligenza, per farla breve. Proprio come gli errori che ha commesso.